Nell'ambiente alpino le stufe ad accumulo alimentate a legna, stufe ad olle, sono una tipologia di apparato per il riscaldamento delle abitazioni storicamente molto apprezzata per l'elevata efficienza, la comodità d'uso, l'aspetto estetico e, non ultimo, per la modalità di cessione del calore, che porta ad un elevato grado di comfort. Il contenimento dei consumi energetici degli edifici che si riesce ad ottenere con le attuali tecniche costruttive, nonché lo sviluppo normativo relativamente agli impianti impongono una rivisitazione di questa tipologia di manufatti. L'azienda Barberi SRL ha così sviluppato un progetto di ricerca che si articola nei seguenti passaggi: 1. ricerca di letteratura riguardo ai processi di combustione di combustibili solidi e agli aspetti termofluidodinamici specifici del problema e analisi teorica del sistema con le metodologie della teoria TRIZ; 2. definizione dei benchmark con analisi di campo per misurare rendimenti ed emissioni su stufe quotidianamente utilizzate; 3. sviluppo ed applicazione di modelli numerici per lo studio del funzionamento dell'apparato; 4. analisi sperimentale delle diverse componenti delle stufe ad accumulo per studiarne e ottimizzarne il funzionamento; 5. integrazione della stufa ad accumulo con altre fonti rinnovabili; 6. monitoraggio su lunghi periodi di tempo del comportamento dinamico di edifici con involucri caratterizzati da diverse prestazioni energetiche e riscaldati da stufe ad accumulo integrate con altre fonti rinnovabili; La modellazione numerica e l'analisi sperimentale, hanno permesso di migliorare le singole componenti e la stufa nel suo insieme aumentando il rendimento e migliorando le emissioni in atmosfera, soprattutto nei transitori di accensione e spegnimento dell'apparato. Nei casi monitorati in continuo la stufa ad accumulo, integrata con il solare termico, viene utilizzata come unica fonte di riscaldamento della casa, garantendo un'autonomia media di esercizio di 12 ore e sostituendo le fonti fossili tradizionali.

Le stufe ad accumulo nelle case a basso consumo energetico: campagna di raccolta dati.

SCOTTON, PAOLO;
2012

Abstract

Nell'ambiente alpino le stufe ad accumulo alimentate a legna, stufe ad olle, sono una tipologia di apparato per il riscaldamento delle abitazioni storicamente molto apprezzata per l'elevata efficienza, la comodità d'uso, l'aspetto estetico e, non ultimo, per la modalità di cessione del calore, che porta ad un elevato grado di comfort. Il contenimento dei consumi energetici degli edifici che si riesce ad ottenere con le attuali tecniche costruttive, nonché lo sviluppo normativo relativamente agli impianti impongono una rivisitazione di questa tipologia di manufatti. L'azienda Barberi SRL ha così sviluppato un progetto di ricerca che si articola nei seguenti passaggi: 1. ricerca di letteratura riguardo ai processi di combustione di combustibili solidi e agli aspetti termofluidodinamici specifici del problema e analisi teorica del sistema con le metodologie della teoria TRIZ; 2. definizione dei benchmark con analisi di campo per misurare rendimenti ed emissioni su stufe quotidianamente utilizzate; 3. sviluppo ed applicazione di modelli numerici per lo studio del funzionamento dell'apparato; 4. analisi sperimentale delle diverse componenti delle stufe ad accumulo per studiarne e ottimizzarne il funzionamento; 5. integrazione della stufa ad accumulo con altre fonti rinnovabili; 6. monitoraggio su lunghi periodi di tempo del comportamento dinamico di edifici con involucri caratterizzati da diverse prestazioni energetiche e riscaldati da stufe ad accumulo integrate con altre fonti rinnovabili; La modellazione numerica e l'analisi sperimentale, hanno permesso di migliorare le singole componenti e la stufa nel suo insieme aumentando il rendimento e migliorando le emissioni in atmosfera, soprattutto nei transitori di accensione e spegnimento dell'apparato. Nei casi monitorati in continuo la stufa ad accumulo, integrata con il solare termico, viene utilizzata come unica fonte di riscaldamento della casa, garantendo un'autonomia media di esercizio di 12 ore e sostituendo le fonti fossili tradizionali.
2012
CA-67-Trieste 2012
67° Congresso Nazionale della Associazione Termotecnica Italiana
9788890767609
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