Il testo ripercorre l'interesse nei confronti dei codici greci della Biblioteca Nazionale Marciana, attraverso i cataloghi settecenteschi redatti dai bibliotecari. Nel testo viene evidenziato il quasi totale disinteresse per i repertori ornamentali e per i cicli miniati. Fanno eccezione il ritratto dell'imperatore Basilio II, contenuto nel suo salterio e l'uso di decorazioni in oro nei codici di lusso. Nella seconda metà dell'Ottocento, il ruolo ancillare della miniatura rispetto al testo viene messo in crisi dal francese Labarte, per essere sovvertito dal russo Kondakov.

«L’oro di Bisanzio» nei cataloghi della Biblioteca Marciana tra XVIII e XIX secolo

CANTONE, VALENTINA
2013

Abstract

Il testo ripercorre l'interesse nei confronti dei codici greci della Biblioteca Nazionale Marciana, attraverso i cataloghi settecenteschi redatti dai bibliotecari. Nel testo viene evidenziato il quasi totale disinteresse per i repertori ornamentali e per i cicli miniati. Fanno eccezione il ritratto dell'imperatore Basilio II, contenuto nel suo salterio e l'uso di decorazioni in oro nei codici di lusso. Nella seconda metà dell'Ottocento, il ruolo ancillare della miniatura rispetto al testo viene messo in crisi dal francese Labarte, per essere sovvertito dal russo Kondakov.
2013
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