Trecento Receptions in Early Renaissance Paduan Art. The Ovetari Chapel and its Models: Revival or Persistence?, “Predella. Journal of Visual Arts”, 35, 2014 (Numero monografico: L. Bourdua [a cura di], The Survival of the Trecento in the Fifteenth Century)

L’articolo discute un caso particolare di ripresa di modelli trecenteschi nell’arte di primo Rinascimento, legato alla Cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani di Padova. La sua decorazione pittorica fu affidata nel 1448 a quattro artisti (Antonio Vivarini con Giovanni d’Alemagna, Nicolò Pizolo con Andrea Mantegna), a due dei quali fu espressamente richiesto, nel documento di commissione, di seguire specifici modelli trecenteschi, ovvero i dipinti realizzati da Guariento nella stessa chiesa agostiniana, e le pitture di Giusto de’ Menabuoi nel Battistero cittadino. Partendo dai documenti e contestualizzando l’opera nel tessuto culturale della Padova di metà Quattrocento, lo studio indaga in particolare le ragioni alla base di tale ripresa, interpretata nel senso di una voluta continuità con valori percepiti come ancora attuali, più che come un mero riferimento stilistico.