Il desametasone (DEX), il besametasone (BETA) ed il prednisolone (PREDN), sono corticosteroidi di sintesi, autorizzati nell’allevamento bovino come analgesici-antiinfiammatorii e per il trattamento di patologie metaboliche. La loro somministrazione ai bovini a dosaggi sub-terapeutici per tempi prolungati, rappresenta una pratica illecita con effetti anabolizzanti, vietata dall’Unione Europea, a tutela della salute pubblica, con la Direttiva 97/2008/EC1. Nell’ambito di un piano di sorveglianza condotto nel 2007, in collaborazione con i Servizi Veterinari della Regione Veneto, sono stati monitorati al macello 300 bovini. Al momento della macellazione, da 72 animali, sono stati prelevati timo, fegato e urine, per valutare mediante un approccio combinato istologico-analitico, trattamenti non dichiarati con cortisonici. Dopo l’esame istologico del timo, 23 campioni di fegato e di urina di animali sospetti sono stati analizzati in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS/MS), per evidenziare la presenza di residui di DEX, BETA e PREDN, insieme a 16 campioni provenienti da animali classificati come negativi. In 10 campioni di fegato “sospetti” e in un solo campione negativo, erano presenti residui di DEX. In 4 campioni di urina, corrispondenti a campioni epatici in cui il DEX era superiore a 2 ng/g, erano presenti residui di DEX. L’esame istologico ha permesso perciò di discriminare in modo sufficiente gli animali trattati illecitamente con cortisonici da quelli non trattati, seppure con un falso negativo. Confrontando i risultati di fegato ed urine, con i dati di eliminazione urinaria del DEX presenti in letteratura, è stato possibile confermare che i trattamenti non autorizzati, erano avvenuti anche in prossimità della macellazione, fenomeno che può comportare un reale rischio per il consumatore di alimenti provenienti da animali trattati con cortisonici.

Monitoring of illicit corticosteroid use in beef cattle by using a histological-analytical approach.

MERLANTI, ROBERTA;LUCATELLO, LORENA;POPPI, LISA;CAPOLONGO, FRANCESCA;MONTESISSA, CLARA
2014

Abstract

Il desametasone (DEX), il besametasone (BETA) ed il prednisolone (PREDN), sono corticosteroidi di sintesi, autorizzati nell’allevamento bovino come analgesici-antiinfiammatorii e per il trattamento di patologie metaboliche. La loro somministrazione ai bovini a dosaggi sub-terapeutici per tempi prolungati, rappresenta una pratica illecita con effetti anabolizzanti, vietata dall’Unione Europea, a tutela della salute pubblica, con la Direttiva 97/2008/EC1. Nell’ambito di un piano di sorveglianza condotto nel 2007, in collaborazione con i Servizi Veterinari della Regione Veneto, sono stati monitorati al macello 300 bovini. Al momento della macellazione, da 72 animali, sono stati prelevati timo, fegato e urine, per valutare mediante un approccio combinato istologico-analitico, trattamenti non dichiarati con cortisonici. Dopo l’esame istologico del timo, 23 campioni di fegato e di urina di animali sospetti sono stati analizzati in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS/MS), per evidenziare la presenza di residui di DEX, BETA e PREDN, insieme a 16 campioni provenienti da animali classificati come negativi. In 10 campioni di fegato “sospetti” e in un solo campione negativo, erano presenti residui di DEX. In 4 campioni di urina, corrispondenti a campioni epatici in cui il DEX era superiore a 2 ng/g, erano presenti residui di DEX. L’esame istologico ha permesso perciò di discriminare in modo sufficiente gli animali trattati illecitamente con cortisonici da quelli non trattati, seppure con un falso negativo. Confrontando i risultati di fegato ed urine, con i dati di eliminazione urinaria del DEX presenti in letteratura, è stato possibile confermare che i trattamenti non autorizzati, erano avvenuti anche in prossimità della macellazione, fenomeno che può comportare un reale rischio per il consumatore di alimenti provenienti da animali trattati con cortisonici.
2014
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