Il presente lavoro nasce nell’ambito del Progetto Vela, che si pone come obiettivo generale "la promozione della salute” in comunità colpite da emergenza sia naturale che umanitaria. Il Progetto è un’iniziativa elaborata da un gruppo di ricercato- ri afferenti all’Università degli Studi di Padova (dipartimento FISPPA – Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata), nato nell’ottobre 2011 con l’obietti- vo di indagare quali siano state le ricadute negli assetti interattivi della comunità aquilana, ossia come essa configuri la propria realtà sociale, in seguito al sisma del 6 aprile 2009. L’incipit dell’articolo consiste in una riflessione teorico-conoscitiva sulla relazione tra “catastrofe”, “salute” ed “emergenza”, che ha porta-to ad assumere la rilevanza di indagarli per come sono configurati dai membri della comunità, anziché considerarli entità statiche di per sé. Coerentemente con questi assunti, attraverso appositi protocolli di indagine, sono state indagate le modalità discorsive che configurano la "salute" del territorio aquilano prima del sisma, nelle ore di urgenza del post-sisma, allo stato attuale e in proiezione futura. I protocolli sono stati somministrati a diversi ruoli (cittadini, commercianti, insegnanti, forze dell’ordine, operatori della protezione civile, medici e psicologi), in modo da raccogliere il testo di tutte le voci della comunità aquilana. Quanto emerso ha mostrato che gli aquilani tuttora configurano la loro comunità come "catastrofica" e dunque associata all’evento sismico; dunque quest’ultimo ha pervaso, e pervade, la biografia della comunità aquilana (sia in prospettiva passata, che presente, che futura) con alto tasso di potenziale disgregazione sociale.
L’Aquila, 6 aprile 2009: la gestione dell’emergenza, la promozione della coesione e della salute sociale
Gian Piero Turchi;SASSOLI, FEDERICA;LORENZI, MARCO;BUSOLO, FRANCESCA;FANTELLI, LISA;LUCCHINI, ELISABETTA
2015
Abstract
Il presente lavoro nasce nell’ambito del Progetto Vela, che si pone come obiettivo generale "la promozione della salute” in comunità colpite da emergenza sia naturale che umanitaria. Il Progetto è un’iniziativa elaborata da un gruppo di ricercato- ri afferenti all’Università degli Studi di Padova (dipartimento FISPPA – Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata), nato nell’ottobre 2011 con l’obietti- vo di indagare quali siano state le ricadute negli assetti interattivi della comunità aquilana, ossia come essa configuri la propria realtà sociale, in seguito al sisma del 6 aprile 2009. L’incipit dell’articolo consiste in una riflessione teorico-conoscitiva sulla relazione tra “catastrofe”, “salute” ed “emergenza”, che ha porta-to ad assumere la rilevanza di indagarli per come sono configurati dai membri della comunità, anziché considerarli entità statiche di per sé. Coerentemente con questi assunti, attraverso appositi protocolli di indagine, sono state indagate le modalità discorsive che configurano la "salute" del territorio aquilano prima del sisma, nelle ore di urgenza del post-sisma, allo stato attuale e in proiezione futura. I protocolli sono stati somministrati a diversi ruoli (cittadini, commercianti, insegnanti, forze dell’ordine, operatori della protezione civile, medici e psicologi), in modo da raccogliere il testo di tutte le voci della comunità aquilana. Quanto emerso ha mostrato che gli aquilani tuttora configurano la loro comunità come "catastrofica" e dunque associata all’evento sismico; dunque quest’ultimo ha pervaso, e pervade, la biografia della comunità aquilana (sia in prospettiva passata, che presente, che futura) con alto tasso di potenziale disgregazione sociale.File | Dimensione | Formato | |
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