Riassunto. Viene presentato un modello generale di riferimento per il calcolo del fabbisogno del personale di assistenza nelle Unità operative ospedaliere di ricovero, al quale possono essere ricondotti gran parte dei numerosi modelli proposti in letteratura, anche molto differenti per criteri di classificazione della casistica e per modalità di definizione dei tempi di assistenza. Si tratta di un algoritmo di calcolo i cui elementi fondamentali sono: classificazione dei pazienti in gruppi relativamente omogenei dal punto di vista dell’impegno assistenziale (Roca), presenza media giornaliera di pazienti per Roca, tempo medio giornaliero di assistenza per paziente e per Roca, tempo medio per giorno erogabile da una unità di personale di assistenza tempo pieno equivalente in base al contratto di lavoro. Del modello generale vengono presentate, esemplificate e discusse in termini di vantaggi, svantaggi e limiti, cinque applicazioni corrispondenti a combinazioni di criteri di classificazione della casistica e di modalità di definizione dei tempi di assistenza. I primi quattro modelli illustrati assumono tempi di assistenza definiti su base statistica. L’ultimo modello (VIA, Valutazione dell’Impegno Assistenziale) è costruito partendo da uno specifico profilo assistenziale ispirato al nursing avanzato. Il modello VIA si collega a modalità di erogazione dell’assistenza e a corrispondenti procedure informative pertinenti con la finalità di fornire assistenza coerente con necessità e bisogni peculiari della tipologia di assistito. È sicuramente il modello più vantaggioso tra quelli qui presentati, anche se richiede un notevole impegno trasformativo dell’attuale operatività assistenziale, da realizzare in forma partecipata e condivisa facendo tesoro degli stimoli offerti dalla cultura professionale alimentata dalla ricerca infermieristica. I modelli illustrati, con gli opportuni adattamenti ai contesti e con adeguate modifiche alle procedure informative, sono tutti applicabili alle attuali situazioni ospedaliere e possono contribuire a ridurre progressivamente gli squilibri esistenti nella distribuzione del personale tra le unità organizzative.
Modelli di calcolo del fabbisogno di personale di assistenza in Unità di ricovero ospedaliero
VIAN, FELICE;ZANOTTI, RENZO
2016
Abstract
Riassunto. Viene presentato un modello generale di riferimento per il calcolo del fabbisogno del personale di assistenza nelle Unità operative ospedaliere di ricovero, al quale possono essere ricondotti gran parte dei numerosi modelli proposti in letteratura, anche molto differenti per criteri di classificazione della casistica e per modalità di definizione dei tempi di assistenza. Si tratta di un algoritmo di calcolo i cui elementi fondamentali sono: classificazione dei pazienti in gruppi relativamente omogenei dal punto di vista dell’impegno assistenziale (Roca), presenza media giornaliera di pazienti per Roca, tempo medio giornaliero di assistenza per paziente e per Roca, tempo medio per giorno erogabile da una unità di personale di assistenza tempo pieno equivalente in base al contratto di lavoro. Del modello generale vengono presentate, esemplificate e discusse in termini di vantaggi, svantaggi e limiti, cinque applicazioni corrispondenti a combinazioni di criteri di classificazione della casistica e di modalità di definizione dei tempi di assistenza. I primi quattro modelli illustrati assumono tempi di assistenza definiti su base statistica. L’ultimo modello (VIA, Valutazione dell’Impegno Assistenziale) è costruito partendo da uno specifico profilo assistenziale ispirato al nursing avanzato. Il modello VIA si collega a modalità di erogazione dell’assistenza e a corrispondenti procedure informative pertinenti con la finalità di fornire assistenza coerente con necessità e bisogni peculiari della tipologia di assistito. È sicuramente il modello più vantaggioso tra quelli qui presentati, anche se richiede un notevole impegno trasformativo dell’attuale operatività assistenziale, da realizzare in forma partecipata e condivisa facendo tesoro degli stimoli offerti dalla cultura professionale alimentata dalla ricerca infermieristica. I modelli illustrati, con gli opportuni adattamenti ai contesti e con adeguate modifiche alle procedure informative, sono tutti applicabili alle attuali situazioni ospedaliere e possono contribuire a ridurre progressivamente gli squilibri esistenti nella distribuzione del personale tra le unità organizzative.Pubblicazioni consigliate
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