Nell’ultimo decennio, a fronte della matrice squisitamente spaziale assunta dalla contestazione, si è assistito, sempre più di frequente, al proliferare di rivendicazioni legate al diritto alla città. Che sia o meno intenzionale il richiamo all’opera di Henri Lefebvre – il primo alla fine degli anni Sessanta a procedere a una compiuta teorizzazione della categoria –, di certo essa ha conosciuto una diffusione insperata dall’autore stesso. Come spesso accade, tuttavia, non è sempre detto che a una maggiore fruibilità di un pensiero corrisponda altrettanta consapevolezza teorico-politica della posta in gioco: se da un lato, infatti, le droit à la ville ha il merito indiscusso di veicolare una molteplicità di istanze come l’abitare, il reddito, la mobilità, il lavoro, la sanità, il divertimento; dall’altro, la trasversalità assunta dal concetto rischia di ridurlo a mero contenitore di generiche aspirazioni universalistiche.
Diritto alla città, vita quotidiana, differenza: pensare il cambiamento a partire dalla riflessione di Henri Lefebvre
STENGHEL, CHIARA
In corso di stampa
Abstract
Nell’ultimo decennio, a fronte della matrice squisitamente spaziale assunta dalla contestazione, si è assistito, sempre più di frequente, al proliferare di rivendicazioni legate al diritto alla città. Che sia o meno intenzionale il richiamo all’opera di Henri Lefebvre – il primo alla fine degli anni Sessanta a procedere a una compiuta teorizzazione della categoria –, di certo essa ha conosciuto una diffusione insperata dall’autore stesso. Come spesso accade, tuttavia, non è sempre detto che a una maggiore fruibilità di un pensiero corrisponda altrettanta consapevolezza teorico-politica della posta in gioco: se da un lato, infatti, le droit à la ville ha il merito indiscusso di veicolare una molteplicità di istanze come l’abitare, il reddito, la mobilità, il lavoro, la sanità, il divertimento; dall’altro, la trasversalità assunta dal concetto rischia di ridurlo a mero contenitore di generiche aspirazioni universalistiche.Pubblicazioni consigliate
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