L’articolo analizza lo stato dell’arte relativo all’applicazione del Piano socio-sanitario regionale (Pssr) del Veneto 2012-2016, con riferimento particolare al tema dello sviluppo di una filiera dell’assistenza territoriale e all’attivazione di una rete integrata di servizi socio-sanitari rivolta alle persone con patologie croniche. A tale scopo vengono considerate sette Aziende Unità locali socio-sanitarie della Regione, corrispondenti ai territori dei sette capoluoghi provinciali, utilizzando una metodologia mista che combina l’analisi di dati quantitativi (indicatori di domanda, offerta territoriale e ospedaliera) con un’analisi di tipo qualitativo delle opinioni espresse dai principali portatori di interesse. Lo studio evidenzia come i modelli di assistenza territoriale e di integrazione socio-sanitaria adottati appaiano fortemente asimmetrici e rispondenti più a situazioni contingenti legate alle specificità locali – la maggiore o minore disponibilità a mettersi in gioco degli attori interessati e l’esistenza di incentivi al cambiamento - e meno invece ai bisogni che emergono localmente.
Bisogni di salute emergenti e nuovi servizi sanitari territoriali: il sistema socio-sanitario del Veneto dopo il Piano Regionale 2012-2016
REBBA, VINCENZO;
2016
Abstract
L’articolo analizza lo stato dell’arte relativo all’applicazione del Piano socio-sanitario regionale (Pssr) del Veneto 2012-2016, con riferimento particolare al tema dello sviluppo di una filiera dell’assistenza territoriale e all’attivazione di una rete integrata di servizi socio-sanitari rivolta alle persone con patologie croniche. A tale scopo vengono considerate sette Aziende Unità locali socio-sanitarie della Regione, corrispondenti ai territori dei sette capoluoghi provinciali, utilizzando una metodologia mista che combina l’analisi di dati quantitativi (indicatori di domanda, offerta territoriale e ospedaliera) con un’analisi di tipo qualitativo delle opinioni espresse dai principali portatori di interesse. Lo studio evidenzia come i modelli di assistenza territoriale e di integrazione socio-sanitaria adottati appaiano fortemente asimmetrici e rispondenti più a situazioni contingenti legate alle specificità locali – la maggiore o minore disponibilità a mettersi in gioco degli attori interessati e l’esistenza di incentivi al cambiamento - e meno invece ai bisogni che emergono localmente.Pubblicazioni consigliate
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