Discussione del discorso di commiato "Sulla ragionevolezza" di Frans Van Eemeren. Sostiene van Eemeren che chi mira alla persuasione cerca di “mantenere in equilibrio tra di loro ragionevolezza ed efficacia”.Anche chi mira a persuadere adducendo ragioni può essere considerato un buon argomentatore, uno che rispetta, e non infrange, il codice della buona discussione. Buono, al pari dell’essere aristotelico che “si dice in molti modi”, può significare infatti cose diverse. Un dibattito infatti ha almeno tre dimensioni e la questione se un dibattito sia o meno buono ha almeno tre tipi di implicazioni. Per van Eemeren gli elementi strategici hanno a che fare con: - la forza persuasiva del discorso, che rimanda alla dimensione epistemico-cognitiva; - l’uditorio, le sue premesse e le sue aspettative, che rimandano alla dimensione retorico-dialettica; - la modalità di presentazione, lo stile, l’ordine espositivo. Dal testo di van Eemeren emerge in particolare la consapevolezza della scindibilità di validità logica e di efficacia retorica; ne consegue la consegna per cui “ogni mossa argomentativa aspira ad essere nel contempo ragionevole ed efficace” e l’impegno ad evitare il rischio che la ricerca dell’efficacia oscuri la ragionevolezza o viceversa lo sforzo per la ragionevolezza oscuri l’efficacia, nella ferma convinzione che dialettica e retorica si debbano costruttivamente integrare l’un l’altra.
Il discorso di commiato del “più prolifico studioso di argomentazione al mondo”
CATTANI, ADELINO
2015
Abstract
Discussione del discorso di commiato "Sulla ragionevolezza" di Frans Van Eemeren. Sostiene van Eemeren che chi mira alla persuasione cerca di “mantenere in equilibrio tra di loro ragionevolezza ed efficacia”.Anche chi mira a persuadere adducendo ragioni può essere considerato un buon argomentatore, uno che rispetta, e non infrange, il codice della buona discussione. Buono, al pari dell’essere aristotelico che “si dice in molti modi”, può significare infatti cose diverse. Un dibattito infatti ha almeno tre dimensioni e la questione se un dibattito sia o meno buono ha almeno tre tipi di implicazioni. Per van Eemeren gli elementi strategici hanno a che fare con: - la forza persuasiva del discorso, che rimanda alla dimensione epistemico-cognitiva; - l’uditorio, le sue premesse e le sue aspettative, che rimandano alla dimensione retorico-dialettica; - la modalità di presentazione, lo stile, l’ordine espositivo. Dal testo di van Eemeren emerge in particolare la consapevolezza della scindibilità di validità logica e di efficacia retorica; ne consegue la consegna per cui “ogni mossa argomentativa aspira ad essere nel contempo ragionevole ed efficace” e l’impegno ad evitare il rischio che la ricerca dell’efficacia oscuri la ragionevolezza o viceversa lo sforzo per la ragionevolezza oscuri l’efficacia, nella ferma convinzione che dialettica e retorica si debbano costruttivamente integrare l’un l’altra.Pubblicazioni consigliate
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