Il dipinto inedito preso in esame in questa occasione, oltre ad arricchire di un numero il ristretto corpus del pittore, conferma la tenuta qualitativa della pittura di Domenico Pecchio, la cui personalità meriterebbe di essere messa compiutamente a fuoco nell'ambito di quel capitolo fondamentale della cultura figurativa veneta del Settecento che è la pittura di paesaggio. Nel caso specifico, l'artista dichiara il suo debito nei confronti di Antonio Balestra - peraltro documentato dalle fonti - ma dimostra anche la puntuale conoscenza dell'analogo dipinto di Francesco Solimena, originariamente nella celebre collezione veneziana dei Baglioni e dal 1920 nelle raccolte delle Gallerie dell'Accademia.

Domenico Pecchio, Paesaggio con l'incontro tra Rebecca ed Eliezer

TOMEZZOLI, ANDREA
2015

Abstract

Il dipinto inedito preso in esame in questa occasione, oltre ad arricchire di un numero il ristretto corpus del pittore, conferma la tenuta qualitativa della pittura di Domenico Pecchio, la cui personalità meriterebbe di essere messa compiutamente a fuoco nell'ambito di quel capitolo fondamentale della cultura figurativa veneta del Settecento che è la pittura di paesaggio. Nel caso specifico, l'artista dichiara il suo debito nei confronti di Antonio Balestra - peraltro documentato dalle fonti - ma dimostra anche la puntuale conoscenza dell'analogo dipinto di Francesco Solimena, originariamente nella celebre collezione veneziana dei Baglioni e dal 1920 nelle raccolte delle Gallerie dell'Accademia.
2015
Galleria Giamblanco. Pittura italiana dal Seicento al Settecento
9788842223849
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