Le limitazioni all'esercizio del commercio nelle aree di interesse culturale

Il contributo è volto a determinare la dimensione soggettiva del potere amministrativo di imporre divieti e limiti all’esercizio delle attività commerciali in aree di interesse culturale. Attraverso un’analisi delle modifiche apportate negli ultimi anni all’art. 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. n. 42 del 2004), della giurisprudenza amministrativa e costituzionale e del più recente decreto c.d. “scia-2” (art. 1, comma 4, d.lgs. n. 222 del 2016), lo studio è pervenuto all’individuazione di una spettanza di detto potere in parte multipla e in parte condivisa. The essay aims at determining the subjective dimension of administrative power to impose prohibitions and restrictions on the exercise of commercial activities in the areas of cultural interest. By means of an assessment of the changes made in recent years the art. 52 of the Code of Cultural Heritage and Landscape (Legislative Decree n° 42/2004), the administrative and constitutional case law and the more recent decree cd. “scia-2” (art. 1, paragraph 4, Legislative Decree n° 222/2016), the study came to the identification of a power partly multiple and partly shared.