L’articolo analizza alcuni aspetti delle teorie schmittiane sul diritto internazionale, in particolare la nozione di Großraum. La tesi è che Schmitt, con questa nozione, tenti di pensare il politico e le relazioni internazionali in una prospettiva post-statuale. Da questo punto di vista esiste un’affinità essenziale fra il concetto di politico illustrato nell’omonimo saggio del 1927 e il concetto di Großraum. Dopo la seconda guerra mondiale, Schmitt lascia sullo sfondo il concetto di Großraum, troppo simile alle teorie nazionalsocialiste, e si concentra sul concetto di Nomos, illustrato in Der Nomos der Erde, ap-parso nel 1950, e sulla crisi dello Jus publicum europaeum. Tuttavia Schmitt non riesce a indicare con precisione quale ordine dovrebbe succedere allo Jus publicum europaeum e la stessa nozione di No-mos rimane piuttosto indeterminata. Nell’ultima parte del saggio viene proposto un raffronto fra le posizioni schmittiane e talune posizioni giusinternazionaliste di Hans Kelsen, con particolare riferimento alla dottrina del bellum justum.
Titolo: | La teoria schmittiana del grande spazio: una prospettiva post-statuale? |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Rivista: | |
Abstract: | L’articolo analizza alcuni aspetti delle teorie schmittiane sul diritto internazionale, in particolare la nozione di Großraum. La tesi è che Schmitt, con questa nozione, tenti di pensare il politico e le relazioni internazionali in una prospettiva post-statuale. Da questo punto di vista esiste un’affinità essenziale fra il concetto di politico illustrato nell’omonimo saggio del 1927 e il concetto di Großraum. Dopo la seconda guerra mondiale, Schmitt lascia sullo sfondo il concetto di Großraum, troppo simile alle teorie nazionalsocialiste, e si concentra sul concetto di Nomos, illustrato in Der Nomos der Erde, ap-parso nel 1950, e sulla crisi dello Jus publicum europaeum. Tuttavia Schmitt non riesce a indicare con precisione quale ordine dovrebbe succedere allo Jus publicum europaeum e la stessa nozione di No-mos rimane piuttosto indeterminata. Nell’ultima parte del saggio viene proposto un raffronto fra le posizioni schmittiane e talune posizioni giusinternazionaliste di Hans Kelsen, con particolare riferimento alla dottrina del bellum justum. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11577/3239884 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo in rivista |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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