Le opere infrastrutturali, secondo le teorie economiche e le retoriche politiche, sono attrezzature indispensabili per lo sviluppo. Dopo la crisi, la loro realizzazione appare essenziale, sia come strategia antirecessiva sia come opportunità di assicurare nuovi fattori di sostegno alla ripresa economica, . Ma questo si scontra con diverse difficoltà: esiguità delle risorse a disposizione, la mancanza di una seria programmazione (necessaria, non potendosi più garantire come in passato finanziamenti a pioggia), selezione delle priorità (tipologie di opere dovendo scegliere tra infrastrutture "tradizionali" o quelle più innovative e tecnologicamente avanzate, ecc.), perseguimento degli obiettivi di sostenibilità, di tutela e valorizzazione del paesaggio, ma anche ottemperando a nuovi vincoli dettati dalla fragilità del territorio. In questo nuovo contesto la programmazione degli investimenti infrastrutturali diventa imprescindibile come la pianificazione e la politica (sempre tentata dal consenso di breve termine) sono chiamate a non commettere errori che potrebbero risultare irreparabili nel medio-lungo periodo.
Le grandi opere infrastrutturali tra crisi e sviluppo
Savino M.
2017
Abstract
Le opere infrastrutturali, secondo le teorie economiche e le retoriche politiche, sono attrezzature indispensabili per lo sviluppo. Dopo la crisi, la loro realizzazione appare essenziale, sia come strategia antirecessiva sia come opportunità di assicurare nuovi fattori di sostegno alla ripresa economica, . Ma questo si scontra con diverse difficoltà: esiguità delle risorse a disposizione, la mancanza di una seria programmazione (necessaria, non potendosi più garantire come in passato finanziamenti a pioggia), selezione delle priorità (tipologie di opere dovendo scegliere tra infrastrutture "tradizionali" o quelle più innovative e tecnologicamente avanzate, ecc.), perseguimento degli obiettivi di sostenibilità, di tutela e valorizzazione del paesaggio, ma anche ottemperando a nuovi vincoli dettati dalla fragilità del territorio. In questo nuovo contesto la programmazione degli investimenti infrastrutturali diventa imprescindibile come la pianificazione e la politica (sempre tentata dal consenso di breve termine) sono chiamate a non commettere errori che potrebbero risultare irreparabili nel medio-lungo periodo.Pubblicazioni consigliate
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