Salvo gli impianti solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria o i piccoli impianti fotovoltaici, gli impianti a fonti rinnovabili sono spesso installazioni complesse che comprendono ovviamente la sezione rinnovabile, ma anche ausiliari convenzionali. La gestione dell’impianto è di solito affidata a persone diverse dal progettista, che spesso non hanno compreso adeguatamente la logica di controllo del sistema, quando non, addirittura, il suo funzionamento complessivo. Molti impianti a fonte rinnovabile non vengono dotati di un sistema di monitoraggio per valutare le loro prestazioni nel tempo. Capita così che le prestazioni stagionali siano assai inferiori ai valori registrati nella fase di commissioning o previsti dal progetto e che un settaggio errato di parametri del sistema di controllo o il guasto di qualche componente pregiudichino le prestazioni del sistema, che spesso continua a funzionare, ma con un’efficienza minore del previsto. Quando manca la supervisione è ben difficile rendersi conto del cattivo funzionamento del sistema. Infatti, gli ausiliari garantiscono spesso la funzionalità del servizio e non è semplice decidere sulla base delle bollette energetiche a cadenza mensile, che coprono magari altri servizi non connessi all’impianto considerato, se i costi sostenuti sono appropriati. Ne può derivare una perdita di efficienza, che si traduce in una perdita economica, per periodi anche di anni, ed una riduzione dei vantaggi attesi da installazioni di solito più costose, ma, potenzialmente, anche più efficienti. A conferma di ciò si vuole qui presentare un caso emblematico, quello del polo scolastico di Agordo (BL).

Pompa di calore multisorgente per la scuola: l’importanza del monitoraggio continuo delle prestazioni energetiche

lazzarin renato;noro marco
2017

Abstract

Salvo gli impianti solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria o i piccoli impianti fotovoltaici, gli impianti a fonti rinnovabili sono spesso installazioni complesse che comprendono ovviamente la sezione rinnovabile, ma anche ausiliari convenzionali. La gestione dell’impianto è di solito affidata a persone diverse dal progettista, che spesso non hanno compreso adeguatamente la logica di controllo del sistema, quando non, addirittura, il suo funzionamento complessivo. Molti impianti a fonte rinnovabile non vengono dotati di un sistema di monitoraggio per valutare le loro prestazioni nel tempo. Capita così che le prestazioni stagionali siano assai inferiori ai valori registrati nella fase di commissioning o previsti dal progetto e che un settaggio errato di parametri del sistema di controllo o il guasto di qualche componente pregiudichino le prestazioni del sistema, che spesso continua a funzionare, ma con un’efficienza minore del previsto. Quando manca la supervisione è ben difficile rendersi conto del cattivo funzionamento del sistema. Infatti, gli ausiliari garantiscono spesso la funzionalità del servizio e non è semplice decidere sulla base delle bollette energetiche a cadenza mensile, che coprono magari altri servizi non connessi all’impianto considerato, se i costi sostenuti sono appropriati. Ne può derivare una perdita di efficienza, che si traduce in una perdita economica, per periodi anche di anni, ed una riduzione dei vantaggi attesi da installazioni di solito più costose, ma, potenzialmente, anche più efficienti. A conferma di ciò si vuole qui presentare un caso emblematico, quello del polo scolastico di Agordo (BL).
2017
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