Nelle gabbie della visione, tra ipervisibilità e invisibilità. "Venere Nera" e "La ragazza del dipinto"

Il saggio è compreso in un'opera collettanea a partecipazione internazionale che mira a promuovere l'interlocuzione tra critical race studies e visual studies in conformità a una tendenza ampiamente consolidata in ambito internazionale (cfr. N. Mirzoeff, bell hooks, R. Dyer, W.J.T Mitchell, S.M. Smith, N. Fletwood...) ma non ancora diffusamente recepita in Italia. Il volume è pubblicato da "ombre corte", in Italia tra le casa editrici di riferimento per l'ambito di studio in oggetto. A partire dai film "Venere nera" di A. Kechiche (2010) e "La ragazza del dipinto" di A. Asante (2013) il contributo indaga il duplice ma interconnesso motivo dell'ipervisibilità e dell'invisibilità, centrale nei race studies, in un dialogo serrata tra il piano della narrazione e quello dell'immagine audiovisiva. I due film, che tematizzano la presenza Black nelle società europee, permettono inoltre di interrogare anche i processi di affermazione attualmente in atto in Italia con particolare riferimento alla recente emersione di produzioni di cineasti afrodiscendenti italiani o residenti in Italia . Il volume è uno sviluppo del Progetto di Ateneo Postcolonialitalia (2013) dell'Università degli Studi di Padova (http://www.postcolonialitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=111&lang=it).