Nel 1972 il premier britannico Edward Heath firmava il Trattato di adesione alla Cee: si concludeva così oltre un decennio di veti, ripensamenti e difficili negoziati. Quali erano le ripercussioni della scelta europea della Gran Bretagna sul rapporto con gli Stati Uniti, l'alleato fino ad allora privilegiato? Era davvero la fine della "special relationship"? In un periodo cruciale per la ridefinizione del ruolo del Regno Unito e di grandi mutamenti sullo scenario internazionale, il ritorno al potere dei "Tories" pareva dover creare una maggiore intesa con l'amministrazione Nixon, dando nuova vitalità alle relazioni anglo-americane messe alla prova dal conflitto in Vietnam e dal dialogo bipolare. Eppure, l'inizio degli anni Settanta è stato fino ad ora considerato dalla storiografia come il momento più critico nella "special relationship". Questo volume, basato su fonti di archivio inedite, mostra invece come le relazioni con gli Stati Uniti anche in questi anni siano state fondamentali per la Gran Bretagna e anzi quanto mai necessarie, sia per la difficile situazione interna britannica, sia a causa della crisi economica mondiale e del momento delicato nelle vicende della Comunità Europea. Tra iniziative sfortunate come l'Anno dell'Europa e il riaccendersi del problema mediorientale, sullo sfondo dell'affare Watergate e della crisi energetica, il rapporto tra Londra e Washington diventa così una chiave di lettura per comprendere le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico nel complesso scenario della distensione.

La relazione necessaria. La Gran Bretagna del governo Heath e gli Stati Uniti (1970-1974)

Giulia Bentivoglio
2011

Abstract

Nel 1972 il premier britannico Edward Heath firmava il Trattato di adesione alla Cee: si concludeva così oltre un decennio di veti, ripensamenti e difficili negoziati. Quali erano le ripercussioni della scelta europea della Gran Bretagna sul rapporto con gli Stati Uniti, l'alleato fino ad allora privilegiato? Era davvero la fine della "special relationship"? In un periodo cruciale per la ridefinizione del ruolo del Regno Unito e di grandi mutamenti sullo scenario internazionale, il ritorno al potere dei "Tories" pareva dover creare una maggiore intesa con l'amministrazione Nixon, dando nuova vitalità alle relazioni anglo-americane messe alla prova dal conflitto in Vietnam e dal dialogo bipolare. Eppure, l'inizio degli anni Settanta è stato fino ad ora considerato dalla storiografia come il momento più critico nella "special relationship". Questo volume, basato su fonti di archivio inedite, mostra invece come le relazioni con gli Stati Uniti anche in questi anni siano state fondamentali per la Gran Bretagna e anzi quanto mai necessarie, sia per la difficile situazione interna britannica, sia a causa della crisi economica mondiale e del momento delicato nelle vicende della Comunità Europea. Tra iniziative sfortunate come l'Anno dell'Europa e il riaccendersi del problema mediorientale, sullo sfondo dell'affare Watergate e della crisi energetica, il rapporto tra Londra e Washington diventa così una chiave di lettura per comprendere le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico nel complesso scenario della distensione.
2011
978-88-568-3977-7
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