Il lavoro analizza le criticità delle prescrizioni contenute nell'art. 23 TUF in ordine ai requisiti di forma dei contratti finanziari. Il problema, che sembrava ormai risolto da una giurisprudenza costante, è divenuto ora di stretta attualità a seguito dell'ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite come questione di massima di particolare importanza (ord. n. 10447/2017). Il lavoro procede ad una riflessione ad ampio spettro nella quale si confronta il dato normativo di settore con le categorie classiche per formulare una proposta di soluzione in grado di contemperare gli interessi delle parti contrapposte, intermediari e clienti.

Contratti di investimento non sottoscritti dall’intermediario: la parola alle Sezioni Unite.

GIROLAMI, MATILDE
2017

Abstract

Il lavoro analizza le criticità delle prescrizioni contenute nell'art. 23 TUF in ordine ai requisiti di forma dei contratti finanziari. Il problema, che sembrava ormai risolto da una giurisprudenza costante, è divenuto ora di stretta attualità a seguito dell'ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite come questione di massima di particolare importanza (ord. n. 10447/2017). Il lavoro procede ad una riflessione ad ampio spettro nella quale si confronta il dato normativo di settore con le categorie classiche per formulare una proposta di soluzione in grado di contemperare gli interessi delle parti contrapposte, intermediari e clienti.
2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3258744
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