Il lavoro analizza le interferenze alla libertà testamentaria considerando le evoluzioni normative, dottrinali e giurisprudenziali dalla data nella quale Alberto Trabucchi pubblicò il volume "Il Dolo nella teoria dei vizi del volere" (1937), ad oggi. In particolare, si coglie la rilevanza della captazione, quale perturbazione del libero e spontaneo volere del disponente, nella definizione dei confini di operatività del dolo testamentario. Centrale ed estremamente attuale risulta infine il principio della libertà e spontaneità del volere elaborato da Trabucchi, come strumento per orientare l’interprete verso posizioni più morbide.
Libertà testamentaria e captazione nel pensiero di Alberto Trabucchi
Girolami Matilde
2017
Abstract
Il lavoro analizza le interferenze alla libertà testamentaria considerando le evoluzioni normative, dottrinali e giurisprudenziali dalla data nella quale Alberto Trabucchi pubblicò il volume "Il Dolo nella teoria dei vizi del volere" (1937), ad oggi. In particolare, si coglie la rilevanza della captazione, quale perturbazione del libero e spontaneo volere del disponente, nella definizione dei confini di operatività del dolo testamentario. Centrale ed estremamente attuale risulta infine il principio della libertà e spontaneità del volere elaborato da Trabucchi, come strumento per orientare l’interprete verso posizioni più morbide.File in questo prodotto:
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