Il contributo analizza il rapporto esistente fra riconoscimento dei diritti umani – in particolare dei diritti dell’infanzia – cultura educativa e diritto al gioco e allo sport. Si considerano le principali carte internazionali che sanciscono il diritto al gioco e allo sport per tutte le persone, e nello specifico per l’infanzia. Si evidenzia come sia però necessario perimetrare l’ambito di connotazione dello sport affinché possa esprimersi come diritto e fare parte del contesto pedagogico finalizzato a coadiuvare la crescita e la realizzazione della persona. Per rientrare nella dimensione esistenziale dell’uomo, sia biologica che culturale, lo sport necessita infatti di ritrovare oggi la sua prerogativa ludica, cioè il radicamento nell’universale antropologico del gioco. È necessario inoltre rilevare e correggere le distorsioni attuali dello sport come oggetto culturale se lo si vuole identificare come diritto dell’uomo. Solo in tal modo potrà essere annoverato fra gli spazi educativi e contribuire all’azione formativa che consente lo sviluppo integrale della persona in un’ottica di lifelong education.

L'essenza ludica dello sport nella cultura pedagogica dei diritti umani

Mirca Benetton
2017

Abstract

Il contributo analizza il rapporto esistente fra riconoscimento dei diritti umani – in particolare dei diritti dell’infanzia – cultura educativa e diritto al gioco e allo sport. Si considerano le principali carte internazionali che sanciscono il diritto al gioco e allo sport per tutte le persone, e nello specifico per l’infanzia. Si evidenzia come sia però necessario perimetrare l’ambito di connotazione dello sport affinché possa esprimersi come diritto e fare parte del contesto pedagogico finalizzato a coadiuvare la crescita e la realizzazione della persona. Per rientrare nella dimensione esistenziale dell’uomo, sia biologica che culturale, lo sport necessita infatti di ritrovare oggi la sua prerogativa ludica, cioè il radicamento nell’universale antropologico del gioco. È necessario inoltre rilevare e correggere le distorsioni attuali dello sport come oggetto culturale se lo si vuole identificare come diritto dell’uomo. Solo in tal modo potrà essere annoverato fra gli spazi educativi e contribuire all’azione formativa che consente lo sviluppo integrale della persona in un’ottica di lifelong education.
2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3261176
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