In base al diritto internazionale gli Stati hanno il diritto sovrano di controllare l’entrata, lo stabilimento e la residenza delle persone nel loro territorio, nel rispetto dei limiti previsti dai trattati internazionali. Se, però, la sovranità è il principio su cui si fonda il diritto internazionale, tutto il sistema dei diritti umani viene a poggiare, invece, sul concetto di persona. I principi ispiratori di questi sistemi dunque non coincidono. Non v’è dubbio, infatti, che quella relativa alla libertà di movimento sia una prerogativa della politica di un paese. È una tipica esplicazione della sovranità di un paese. Al contrario, i diritti individuali e la persona sono alla base del sistema dei diritti umani dell’intera Europa. Politica (nazionale) e diritti (umani) sono in questo campo in permanente contraddizione. Questo saggio ricostruisce i limiti giuridico-concettuali della libertà di movimento in Europa a partire dalla Convenzione dei diritti dell'uomo e dalla relativa giurisprudenza della Corte di Strasburgo mostrando come il principio del dominio riservato e il principio personalistico al centro del sistema dei diritti umani diano luogo a tensioni e contraddizioni prima o poi destinate ad esplodere in tutta la loro evidenza.

Il concetto della libertà di movimento in Europa. Un’analisi delle norme convenzionali e della giurisprudenza della Corte di Strasburgo

Ruggiu D.
2009

Abstract

In base al diritto internazionale gli Stati hanno il diritto sovrano di controllare l’entrata, lo stabilimento e la residenza delle persone nel loro territorio, nel rispetto dei limiti previsti dai trattati internazionali. Se, però, la sovranità è il principio su cui si fonda il diritto internazionale, tutto il sistema dei diritti umani viene a poggiare, invece, sul concetto di persona. I principi ispiratori di questi sistemi dunque non coincidono. Non v’è dubbio, infatti, che quella relativa alla libertà di movimento sia una prerogativa della politica di un paese. È una tipica esplicazione della sovranità di un paese. Al contrario, i diritti individuali e la persona sono alla base del sistema dei diritti umani dell’intera Europa. Politica (nazionale) e diritti (umani) sono in questo campo in permanente contraddizione. Questo saggio ricostruisce i limiti giuridico-concettuali della libertà di movimento in Europa a partire dalla Convenzione dei diritti dell'uomo e dalla relativa giurisprudenza della Corte di Strasburgo mostrando come il principio del dominio riservato e il principio personalistico al centro del sistema dei diritti umani diano luogo a tensioni e contraddizioni prima o poi destinate ad esplodere in tutta la loro evidenza.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3266615
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