Il contributo prende in considerazione un ritaglio miniato inedito conservato al Gabinetto Disegni e Stampe del Museo Correr di Venezia. Si tratta di un'opera attribuibile al miniatore tardogotico Belbello da Pavia, proveniente dall'Antifonario M, volume della serie di libri corali del cenobio veneziano di San Giorgio Maggiore. Il miniatore dipinge sul recto un leone di San Marco andante, seguendo un'iconografia della Repubblica Veneziana; sul verso possono essere riconosciute parti dell'antifona relativa alla festa della Commemorazione di San Marco del 25 aprile, la stessa presente nell'Antifonario duecentesco della Basilica Marciana. L'analisi stilistica, sebbene lo stato di conservazione non sia ottimale, mostra stringenti paralleli con le iniziali ancora presenti nell'Antifonario M, appartenenti alla fase tarda del miniatore e databili al terzo quarto del XV secolo. E' inoltre possibile documentare la presenza del ritaglio nella perizia inventariale della raccolta di Teodoro Correr del 1831, data che risulta una delle più antiche testimonianze per la mutilazione dei corali di San Giorgio.
Un leone di San Marco miniato da Belbello da Pavia proveniente dall'Antifonario M di San Giorgio Maggiore di Venezia
Toniolo Federica
2018
Abstract
Il contributo prende in considerazione un ritaglio miniato inedito conservato al Gabinetto Disegni e Stampe del Museo Correr di Venezia. Si tratta di un'opera attribuibile al miniatore tardogotico Belbello da Pavia, proveniente dall'Antifonario M, volume della serie di libri corali del cenobio veneziano di San Giorgio Maggiore. Il miniatore dipinge sul recto un leone di San Marco andante, seguendo un'iconografia della Repubblica Veneziana; sul verso possono essere riconosciute parti dell'antifona relativa alla festa della Commemorazione di San Marco del 25 aprile, la stessa presente nell'Antifonario duecentesco della Basilica Marciana. L'analisi stilistica, sebbene lo stato di conservazione non sia ottimale, mostra stringenti paralleli con le iniziali ancora presenti nell'Antifonario M, appartenenti alla fase tarda del miniatore e databili al terzo quarto del XV secolo. E' inoltre possibile documentare la presenza del ritaglio nella perizia inventariale della raccolta di Teodoro Correr del 1831, data che risulta una delle più antiche testimonianze per la mutilazione dei corali di San Giorgio.Pubblicazioni consigliate
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