The essay provides a critical analysis of a particular use of aIAT test (Autobiographical Implicit Association Test) in courtroom. aIAT test was developed almost ten years ago by Giuseppe Sartori and his team, in order to detect implicit memories of past autobiographical events. Despite some severe criticism, the aIAT test has already been used in different trials to detect genuine memories. Recently, it has been suggested that the aIAT test could be a helpful and reliable tool in order to establish what the Italian criminal law defines the psychological element of crime. This essay aims to show that this possible use of the test implies a radical transformation of the juridical categories at stake, both from an ontological and an epistemological point of view. The labelling of the test as a «neuroscientific technique» provided by Sartori is also discussed. // Il saggio propone un’analisi critica di un peculiare impiego forense del test aIAT. Sviluppato circa un decennio fa da Giuseppe Sartori e collaboratori per vagliare il ricordo autobiografico implicito, nonostante sia stato oggetto di aspre critiche è già stato impiegato in diversi procedimenti penali. Da ultimo, è stato proposto un suo diverso utilizzo in ambito forense, come strumento tecnico per l’accertamento dell’elemento soggettivo del reato. L’intento è di far vedere come questo impiego del test implichi una rideterminazione delle categorie giuridiche in esame, tanto sotto il profilo ontologico quanto sotto quello epistemologico. In sede di conclusione, ne viene anche discussa la qualifica di «tecnica neuroscientifica».
A misura di test. Neuroscienze ed elemento psicologico del reato
Stefano Fuselli
2018
Abstract
The essay provides a critical analysis of a particular use of aIAT test (Autobiographical Implicit Association Test) in courtroom. aIAT test was developed almost ten years ago by Giuseppe Sartori and his team, in order to detect implicit memories of past autobiographical events. Despite some severe criticism, the aIAT test has already been used in different trials to detect genuine memories. Recently, it has been suggested that the aIAT test could be a helpful and reliable tool in order to establish what the Italian criminal law defines the psychological element of crime. This essay aims to show that this possible use of the test implies a radical transformation of the juridical categories at stake, both from an ontological and an epistemological point of view. The labelling of the test as a «neuroscientific technique» provided by Sartori is also discussed. // Il saggio propone un’analisi critica di un peculiare impiego forense del test aIAT. Sviluppato circa un decennio fa da Giuseppe Sartori e collaboratori per vagliare il ricordo autobiografico implicito, nonostante sia stato oggetto di aspre critiche è già stato impiegato in diversi procedimenti penali. Da ultimo, è stato proposto un suo diverso utilizzo in ambito forense, come strumento tecnico per l’accertamento dell’elemento soggettivo del reato. L’intento è di far vedere come questo impiego del test implichi una rideterminazione delle categorie giuridiche in esame, tanto sotto il profilo ontologico quanto sotto quello epistemologico. In sede di conclusione, ne viene anche discussa la qualifica di «tecnica neuroscientifica».File | Dimensione | Formato | |
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