Il contributo è volto a verificare, a tre anni dalla riforma c.d. “Madia”, se e in che termini quelle ambizioni di «certezza del diritto» e «tutela dell’affidamento» degli amministrati riposte dal legislatore del 2015 nell’introduzione di un termine massimo di diciotto mesi all’attivabilità del potere amministrativo di riesame, abbiano trovato concretizzazione in sede giurisprudenziale. Evidenziati i tratti essenziali della rinnovata relazione tra tempo e potere di riesame instaurata dalla l. n. 124/2015, l’attenzione è stata portata sull’atteggiamento assunto dai giudici amministrativi dinanzi a detto «barrage temporale». L’indagine ha restituito un cospicuo materiale giurisprudenziale, dalla cui analisi è emersa una marcata insofferenza del giudice amministrativo che si è sin qui manifestata attraverso diverse soluzioni di aggiramento. Queste, da una prospettiva più ampia, sembrano costituire sintomi ulteriori di quella rinnovata tendenza nomopoietica (quando non addirittura nomotetica) dei giudici comuni, e della loro riluttanza ad imboccare la via dell’accesso al Giudice delle leggi.

Tempo e potere di riesame: l'insofferenza del giudice amministrativo alle "briglie" del legislatore

Santacroce, Clemente Pio
2018

Abstract

Il contributo è volto a verificare, a tre anni dalla riforma c.d. “Madia”, se e in che termini quelle ambizioni di «certezza del diritto» e «tutela dell’affidamento» degli amministrati riposte dal legislatore del 2015 nell’introduzione di un termine massimo di diciotto mesi all’attivabilità del potere amministrativo di riesame, abbiano trovato concretizzazione in sede giurisprudenziale. Evidenziati i tratti essenziali della rinnovata relazione tra tempo e potere di riesame instaurata dalla l. n. 124/2015, l’attenzione è stata portata sull’atteggiamento assunto dai giudici amministrativi dinanzi a detto «barrage temporale». L’indagine ha restituito un cospicuo materiale giurisprudenziale, dalla cui analisi è emersa una marcata insofferenza del giudice amministrativo che si è sin qui manifestata attraverso diverse soluzioni di aggiramento. Queste, da una prospettiva più ampia, sembrano costituire sintomi ulteriori di quella rinnovata tendenza nomopoietica (quando non addirittura nomotetica) dei giudici comuni, e della loro riluttanza ad imboccare la via dell’accesso al Giudice delle leggi.
2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Federalismi_2018_Santacroce.pdf

accesso aperto

Descrizione: Articolo
Tipologia: Published (publisher's version)
Licenza: Accesso gratuito
Dimensione 435.88 kB
Formato Adobe PDF
435.88 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3282988
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact