Il saggio analizza le caratteristiche e l'efficacia delle politiche e delle pratiche censorie sulla scena teatrale britannica in epoca Romantica. In particolare si evidenzia come l'intreccio con il monopolio teatrale, determinato dalla particolare formulazione del provvedimento legislativo che istituisce l'ufficio centrale censorio, il Licensing Act, condizioni l'efficacia della censura ad inizio Ottocento, lasciando ampio margine di libertà ai cosiddettti "teatri minori", obbligati per legge a allestire esclusivamente spettacoli a fondamento mimico-musicale.
Tra censura e monopolio: il controllo dell’attività spettacolare nel Romanticismo inglese
Paola Degli Esposti
2018
Abstract
Il saggio analizza le caratteristiche e l'efficacia delle politiche e delle pratiche censorie sulla scena teatrale britannica in epoca Romantica. In particolare si evidenzia come l'intreccio con il monopolio teatrale, determinato dalla particolare formulazione del provvedimento legislativo che istituisce l'ufficio centrale censorio, il Licensing Act, condizioni l'efficacia della censura ad inizio Ottocento, lasciando ampio margine di libertà ai cosiddettti "teatri minori", obbligati per legge a allestire esclusivamente spettacoli a fondamento mimico-musicale.File in questo prodotto:
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