SIM Card e inadempimento contrattuale: tra principio ‘possesso vale titolo’ ed onere della prova

In merito ad una domanda di inadempimento contrattuale consistente nell’indebita sospensione del servizio telefonico, la Cassazione afferma che pur volendo ritenere applicabile alla SIM telefonica, quale bene mobile non registrato, il principio ‘possesso vale titolo’, ciò non può comportare automaticamente la prova della titolarità del rapporto contrattuale. Le conclusioni dell’ordinanza paiono condivisibili, sollecitando alcuni approfondimenti sulle peculiarità dei contratti d’utenza telefonica. Anche l’ipotesi che si possa configurare la SIM quale titolo di legittimazione ex art. 2002 c.c. pare degna di attenzione, ma un eventuale credito non sembra oggettivamente individuabile. Si riflette, infine, sull’onere della prova e su una prospettiva di law and economics che, seppur sottotraccia nell’ordinanza, ne confermerebbe le conclusioni.