La Carta europea dell’autonomia locale tra postdemocrazia e iperdemocrazia. Appunti per una rilettura giuridica, alla luce della giurisprudenza costituzionale

La Carta europea dell’autonomia locale è un documento tanto ricco di contenuti quanto carente di forza normativa. Ciò sembra dipendere in molta parte dalla prassi e dalla giurisprudenza che se ne sono occupate e non meno dalla sua stessa formulazione. Tuttavia, al fondo del problema appare esserci l’idea stessa di società che la Carta presuppone (una società plurale e articolata in corpi intermedi). Quest’idea è oggi messa in discussione da tensioni opposte (oscillanti tra la postdemocrazia a l’iperdemocrazia) ma ugualmente distanti da ogni ideale di democrazia sostanziale. Il saggio, partendo da spunti offerti dalla giurisprudenza costituzionale (e in particolare dal canone interpretativo della «effettiva rappresentatività»), vuole offrire alcune suggestioni utili per una rilettura giuridica della Carta europea dell’autonomia locale che attualizzi nuovamente il legame originario tra autonomia e democrazia.