Attraverso una lettura testuale e contestuale dell’epistola latina sulla Canace di Sperone Speroni, datata 1558, la studiosa impugna la presunta paternità giraldiana e prova a ricostruire l’identikit culturale e psicologico dell’anonimo mittente, avanzando l’ipotesi che il testo tradito dai manoscritti superstiti possa presentare elementi di falsificazione volti ad accreditare la paternità giraldiana.
Sull'epistola latina a Sperone Speroni attribuita a Giovan Battista Giraldi Cinthio
Gallo, Valentina
2019
Abstract
Attraverso una lettura testuale e contestuale dell’epistola latina sulla Canace di Sperone Speroni, datata 1558, la studiosa impugna la presunta paternità giraldiana e prova a ricostruire l’identikit culturale e psicologico dell’anonimo mittente, avanzando l’ipotesi che il testo tradito dai manoscritti superstiti possa presentare elementi di falsificazione volti ad accreditare la paternità giraldiana.File in questo prodotto:
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