L’arrivo a Padova nel 1919 di Vittorio Benussi, fino ad allora Privatdozent a Graz, per assumere l’insegnamento di Psicologia sperimentale, rappresenta una tappa importante della storia della disciplina sia per il rilievo delle ricerche svolte dallo studioso, sia per il contesto delle istituzioni universitarie entro cui tale fatto si realizzò. La cattedra di Psicologia assegnata nel 1922 a Benussi «per chiara fama» era, dopo il concorso del 1905, la quarta in Italia e, a differenza delle prime tre fondate a Roma, Torino e Napoli, veniva istituita in piena temperie idealistica e poco prima della riforma Gentile, che non incoraggiava lo studio sperimentale delle funzioni psichiche. Diversamente da quanto caratterizzava il contesto culturale nazionale, nell’Università di Padova si manifestava invece un clima favorevole alla psicologia sperimentale, in continuità con il precedente spirito del positivismo critico ardigoiano. Nel presente studio vengono esaminati gli eventi principali che seguono l’istituzione della cattedra e del relativo Gabinetto di Psicologia sperimentale a Padova, sotto la direzione di Benussi (1919-1927). Si tratta, rispettivamente, delle vicende legate alla collocazione accademica del direttore dell’istituto, degli ordinamenti didattici che prevedono l’insegnamento della psicologia, e dell’organizzazione e delle attività di ricerca del laboratorio. La ricostruzione degli eventi è effettuata su fonti documentarie d’archivio per lo più inedite che vengono sistematicamente contestualizzate nel quadro normativo delle istituzioni universitarie del tempo.

L’istituzione dell’insegnamento e del Laboratorio di Psicologia sperimentale nell'Università di Padova durante il magistero benussiano (1919-1927)

Bobbio Andrea
;
Giora Enrico
2019

Abstract

L’arrivo a Padova nel 1919 di Vittorio Benussi, fino ad allora Privatdozent a Graz, per assumere l’insegnamento di Psicologia sperimentale, rappresenta una tappa importante della storia della disciplina sia per il rilievo delle ricerche svolte dallo studioso, sia per il contesto delle istituzioni universitarie entro cui tale fatto si realizzò. La cattedra di Psicologia assegnata nel 1922 a Benussi «per chiara fama» era, dopo il concorso del 1905, la quarta in Italia e, a differenza delle prime tre fondate a Roma, Torino e Napoli, veniva istituita in piena temperie idealistica e poco prima della riforma Gentile, che non incoraggiava lo studio sperimentale delle funzioni psichiche. Diversamente da quanto caratterizzava il contesto culturale nazionale, nell’Università di Padova si manifestava invece un clima favorevole alla psicologia sperimentale, in continuità con il precedente spirito del positivismo critico ardigoiano. Nel presente studio vengono esaminati gli eventi principali che seguono l’istituzione della cattedra e del relativo Gabinetto di Psicologia sperimentale a Padova, sotto la direzione di Benussi (1919-1927). Si tratta, rispettivamente, delle vicende legate alla collocazione accademica del direttore dell’istituto, degli ordinamenti didattici che prevedono l’insegnamento della psicologia, e dell’organizzazione e delle attività di ricerca del laboratorio. La ricostruzione degli eventi è effettuata su fonti documentarie d’archivio per lo più inedite che vengono sistematicamente contestualizzate nel quadro normativo delle istituzioni universitarie del tempo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3317171
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 4
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact