L’articolo affronta il tema del rapporto fra strutturazioni scientifiche e mondo del lavoro. Si sostiene una lettura positiva del dialogo tra operatori e ricercatori, capaci di collegare le pratiche alle ricerche scientifiche. L’accento è sulla complementarietà delle competenze in gioco, dentro una logica cooperativa che valorizza non tanto le relazioni verticali, quindi gerarchiche, quanto le connessioni orizzontali, generatrici di buone prassi capaci di incidere nell’innovazione degli ambienti coinvolti. In tutto questo, l’Università è chiamata a rinforzare la cosiddetta terza missione, che si concretizza in un sistematico rapporto collaborativo col territorio, e i suoi stakeholders, di riferimento.
La dimensione ampia per un dialogo e una possibile collaborazione
Simone Visentin
2019
Abstract
L’articolo affronta il tema del rapporto fra strutturazioni scientifiche e mondo del lavoro. Si sostiene una lettura positiva del dialogo tra operatori e ricercatori, capaci di collegare le pratiche alle ricerche scientifiche. L’accento è sulla complementarietà delle competenze in gioco, dentro una logica cooperativa che valorizza non tanto le relazioni verticali, quindi gerarchiche, quanto le connessioni orizzontali, generatrici di buone prassi capaci di incidere nell’innovazione degli ambienti coinvolti. In tutto questo, l’Università è chiamata a rinforzare la cosiddetta terza missione, che si concretizza in un sistematico rapporto collaborativo col territorio, e i suoi stakeholders, di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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