Prove di modernizzazione: sulle origini del teatro nazionale romeno

La fortuna europea dei libretti di Metastasio conosce un suo ultimo capitolo nelle traduzioni realizzate tra il 1780 e il 1800 nei Principati Romeni, coincidendo con la prima forma di contatto del mondo romeno con il grande teatro europeo. Le traduzioni metastasiane romene rappresentano una straordinaria testimonianza dei processi di sincronizzazione dell'Oriente europeo con la cultura occidentale: esemplate su versioni neogreche, queste "traduzioni di traduzioni" permettono di mettere in luce una prima stagione di quel movimento di modernizzazione, che sarà coronato nell'Ottocento con una consapevole apertura verso il mondo romanzo occidentale. Nella prima parte del saggio, Federico Donatiello traccia le coordinate del "periodo metastasiano" romeno, mentre, nella seconda parte, Dan Octavian Cepraga si sofferma sulla traduzione dell'Achille in Sciro a opera di Slatineanu, primo testo teatrale stampato in romeno nel 1797.