Sono le mappe delle tecnologie del potere destinate al controllo del territorio o delle rappresentazioni evocative e intime dello spazio? Sono immagini vuote o piene di senso? Perché, pur essendo considerate una forma di linguaggio “esausto” da parte di numerosi geografi, continuano a proliferare incessantemente e ad arricchirsi semanticamente nel loro peregrinare attraverso diversi media, nell’arte e nella vita quotidiana? Esaminando la posizione della mappa nella teoria critica della geografia, il libro ricostruisce il “corpo a corpo” tra i geografi e i loro idoli, le carte geografiche. Confrontando idee, teorie e metodi provenienti dagli studi culturali, femministi e postcoloniali, dalla cultura visuale e dall’estetica con il pensiero della nuova geografia culturale e della cartografia critica, l’autrice sperimenta nuove possibilità di coesistenza fra il paradigma postmoderno, segnato dalla decostruzione della Ragione Cartografica, e la contemporanea Map Theory, stimolata da un impulso creativo e da un atteggiamento post-critico nei confronti delle pratiche e delle performance cartografiche.

CARTOGRAFIE (IN)ESAUSTE. RAPPRESENTAZIONI, VISUALITÀ, ESTETICHE NELLA TEORIA CRITICA DELLE CARTOGRAFIE CONTEMPORANEE

Laura Lo Presti
2019

Abstract

Sono le mappe delle tecnologie del potere destinate al controllo del territorio o delle rappresentazioni evocative e intime dello spazio? Sono immagini vuote o piene di senso? Perché, pur essendo considerate una forma di linguaggio “esausto” da parte di numerosi geografi, continuano a proliferare incessantemente e ad arricchirsi semanticamente nel loro peregrinare attraverso diversi media, nell’arte e nella vita quotidiana? Esaminando la posizione della mappa nella teoria critica della geografia, il libro ricostruisce il “corpo a corpo” tra i geografi e i loro idoli, le carte geografiche. Confrontando idee, teorie e metodi provenienti dagli studi culturali, femministi e postcoloniali, dalla cultura visuale e dall’estetica con il pensiero della nuova geografia culturale e della cartografia critica, l’autrice sperimenta nuove possibilità di coesistenza fra il paradigma postmoderno, segnato dalla decostruzione della Ragione Cartografica, e la contemporanea Map Theory, stimolata da un impulso creativo e da un atteggiamento post-critico nei confronti delle pratiche e delle performance cartografiche.
2019
9788891796172
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