La libertà si determina nell’accogliere l’evento che, manifestazione dell’essere, raggiunge la radice della nostra esistenza e si fa parola. Siamo in attesa di un senso che ancora non è manifesto nelle strutture e nelle forme abituali del nostro vivere, ma di cui possiamo riconoscere le vie. Siamo “nel segno”. Presso la tradizione ebraica, i profeti usano il termine segno per designare se stessi. Il profeta è segno perché decifra, nel visibile, quei criteri di senso che orientano e guidano l’intelligenza dell’uomo, le sue scelte, la sua vita. Riconoscerci in signo non significa mirare verso un altrove futuro, ma accogliere criteri di senso che ci permettano di entrare con maggiore e intensa consapevolezza e libertà nel nostro tempo.

In signo. Diaconia della parola e sapienza del cuore

Malaguti Ilaria
2019

Abstract

La libertà si determina nell’accogliere l’evento che, manifestazione dell’essere, raggiunge la radice della nostra esistenza e si fa parola. Siamo in attesa di un senso che ancora non è manifesto nelle strutture e nelle forme abituali del nostro vivere, ma di cui possiamo riconoscere le vie. Siamo “nel segno”. Presso la tradizione ebraica, i profeti usano il termine segno per designare se stessi. Il profeta è segno perché decifra, nel visibile, quei criteri di senso che orientano e guidano l’intelligenza dell’uomo, le sue scelte, la sua vita. Riconoscerci in signo non significa mirare verso un altrove futuro, ma accogliere criteri di senso che ci permettano di entrare con maggiore e intensa consapevolezza e libertà nel nostro tempo.
2019
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