La cointestazione di un conto corrente bancario a firme disgiunte compendia alcuni degli istituti più complessi (e tormentati) della civilistica italiana: dalla obbligazione soggettivamente complessa alla parte soggettivamente complessa, dalla causa in concreto al tipo negoziale, dalla successione nel credito alla successione nel rapporto contrattuale. A complicare il quadro concorre l’evanescente contesto normativo in cui la fattispecie si colloca: il legislatore ha prestato scarsissima attenzione non solo alla cointestazione, ma anche allo stesso rapporto di conto corrente bancario, che non trova nel Codice una disciplina completa. In questo panorama, il saggio intende affrontare una delle questioni che, più di frequente, alimenta il contenzioso e che, di recente, è stata fatta oggetto di un importante revirement a opera della Cassazione: la determinazione della quota di appartenenza delle somme depositate in caso di morte del correntista da cui ha origine il saldo. La Suprema Corte – chiamata a pronunciarsi su un’ipotesi di cointestazione successiva all’apertura del conto – ha abbandonato la soluzione tradizionale del problema e ha dato avvio a un nuovo contrasto in giurisprudenza, facendo leva su norme e istituti mai sinora richiamati in giudizi analoghi, con argomentazioni sulle quali è possibile muovere più di una critica, anche alla luce dei rilevanti riflessi operativi che ne discendono.
Conto corrente cointestato e morte di uno dei correntisti: alle soglie di un nuovo contrasto
Mazzariol, Riccardo
2020
Abstract
La cointestazione di un conto corrente bancario a firme disgiunte compendia alcuni degli istituti più complessi (e tormentati) della civilistica italiana: dalla obbligazione soggettivamente complessa alla parte soggettivamente complessa, dalla causa in concreto al tipo negoziale, dalla successione nel credito alla successione nel rapporto contrattuale. A complicare il quadro concorre l’evanescente contesto normativo in cui la fattispecie si colloca: il legislatore ha prestato scarsissima attenzione non solo alla cointestazione, ma anche allo stesso rapporto di conto corrente bancario, che non trova nel Codice una disciplina completa. In questo panorama, il saggio intende affrontare una delle questioni che, più di frequente, alimenta il contenzioso e che, di recente, è stata fatta oggetto di un importante revirement a opera della Cassazione: la determinazione della quota di appartenenza delle somme depositate in caso di morte del correntista da cui ha origine il saldo. La Suprema Corte – chiamata a pronunciarsi su un’ipotesi di cointestazione successiva all’apertura del conto – ha abbandonato la soluzione tradizionale del problema e ha dato avvio a un nuovo contrasto in giurisprudenza, facendo leva su norme e istituti mai sinora richiamati in giudizi analoghi, con argomentazioni sulle quali è possibile muovere più di una critica, anche alla luce dei rilevanti riflessi operativi che ne discendono.File | Dimensione | Formato | |
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