Nel presente contributo si commenta adesivamente la recente ordinanza con la quale la Corte di giustizia ha declinato la propria competenza a giudicare della disciplina sanzionatoria italiana in materia di violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi (art. 10 d.lgs. n. 23/2015), in quanto non emanata “nell’attuazione del diritto dell’Unione”. Al contempo ci si interroga circa quali sarebbero gli esiti, alla luce della giurisprudenza Mono car, Milkova, TSN, di un’eventuale questione pregiudiziale relativa alla disciplina sanzionatoria di cui al medesimo art. 10 d.lgs. n. 23/15 in materia di violazione delle procedure.

Jobs act e licenziamenti collettivi: la Corte di Giustizia è manifestamente incompetente a giuridicare della disciplina sanzionatoria italiana in materia di violazione dei criteri di scelta

de Mozzi B.
2021

Abstract

Nel presente contributo si commenta adesivamente la recente ordinanza con la quale la Corte di giustizia ha declinato la propria competenza a giudicare della disciplina sanzionatoria italiana in materia di violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi (art. 10 d.lgs. n. 23/2015), in quanto non emanata “nell’attuazione del diritto dell’Unione”. Al contempo ci si interroga circa quali sarebbero gli esiti, alla luce della giurisprudenza Mono car, Milkova, TSN, di un’eventuale questione pregiudiziale relativa alla disciplina sanzionatoria di cui al medesimo art. 10 d.lgs. n. 23/15 in materia di violazione delle procedure.
2021
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3385823
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