La definizione di indicatori condivisi per la misurazione delle prestazioni di sostenibilità ambientale e dei miglioramenti ottenibili con l’economia circolare è oggetto di dibattito internazionale. Tra gli strumenti tecnici di analisi delle strategie ambientali, la valutazione del ciclo di vita risulta tra le più promettenti in quanto consente di stimare gli impatti ambientali ma anche gli aspetti sociali ed economici, indagando la sostenibilità nel suo complesso. Il primo obiettivo di questo lavoro è illustrare la recente letteratura su questi tre temi interconnessi – sostenibilità ambientale, economia circolare e valutazione del ciclo di vita – indagando se la circolarità sia sempre positiva dal punto di vista ambientale e se il life cycle thinking possa essere utile per valutare la sostenibilità ambientale e complessiva delle politiche di economia circolare, tramite un breve caso studio relativo al piano nazionale di ripresa e resilienza italiano. Il secondo obiettivo è illustrare come le tecniche di comunicazione possano influenzare sensibilmente le scelte strategiche di interlocutori non esperti. I risultati dello studio evidenziano che riflettere su questi aspetti è rilevante per analizzare criticamente le politiche ambientali. Alcuni studi di life cycle thinking suggeriscono infatti che, se determinate condizioni non vengono garantite, lo spostamento degli impatti, gli effetti boomerang in campo ambientale e sociale e alcune azioni trasversali possono annullare i vantaggi delle strategie circolari in termini di sostenibilità complessiva. In questo contesto, l’uso di un unico indicatore di circolarità potrebbe non essere appropriato per mostrare la complessità degli aspetti coinvolti in differenti scenari di gestione. Alcuni sviluppi futuri per la ricerca teorica e applicata per diversi stakeholders sono dunque proposti
IL LIFE CYCLE THINKING COME STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE CRITICA DELLE POLITICHE DI ECONOMIA CIRCOLARE
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Daniela Camana
;Alessandro Manzardo;Andrea Fedele
			2021
Abstract
La definizione di indicatori condivisi per la misurazione delle prestazioni di sostenibilità ambientale e dei miglioramenti ottenibili con l’economia circolare è oggetto di dibattito internazionale. Tra gli strumenti tecnici di analisi delle strategie ambientali, la valutazione del ciclo di vita risulta tra le più promettenti in quanto consente di stimare gli impatti ambientali ma anche gli aspetti sociali ed economici, indagando la sostenibilità nel suo complesso. Il primo obiettivo di questo lavoro è illustrare la recente letteratura su questi tre temi interconnessi – sostenibilità ambientale, economia circolare e valutazione del ciclo di vita – indagando se la circolarità sia sempre positiva dal punto di vista ambientale e se il life cycle thinking possa essere utile per valutare la sostenibilità ambientale e complessiva delle politiche di economia circolare, tramite un breve caso studio relativo al piano nazionale di ripresa e resilienza italiano. Il secondo obiettivo è illustrare come le tecniche di comunicazione possano influenzare sensibilmente le scelte strategiche di interlocutori non esperti. I risultati dello studio evidenziano che riflettere su questi aspetti è rilevante per analizzare criticamente le politiche ambientali. Alcuni studi di life cycle thinking suggeriscono infatti che, se determinate condizioni non vengono garantite, lo spostamento degli impatti, gli effetti boomerang in campo ambientale e sociale e alcune azioni trasversali possono annullare i vantaggi delle strategie circolari in termini di sostenibilità complessiva. In questo contesto, l’uso di un unico indicatore di circolarità potrebbe non essere appropriato per mostrare la complessità degli aspetti coinvolti in differenti scenari di gestione. Alcuni sviluppi futuri per la ricerca teorica e applicata per diversi stakeholders sono dunque proposti| File | Dimensione | Formato | |
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