A poco più di due anni dalla tempesta Vaia (Ottobre 2018), il volume di biomassa forestale residuale destinabile alla trasformazione in cippato ha raggiunto volumi elevati. La conseguenza è quella di un incremento di cantieri di cippatura sia localizzati in piazzali facilmente raggiungibili, sia lungo viabilità forestale più complessa per gli autocarri e situata in piazzole a bordo strada con limitati spazi di manovra. Oltre alla variabilità in termini logistici per la localizzazione dei depositi di biomassa e per la modalità di accesso, è anche da aggiungere la variabilità in termini di quantità di biomassa da cippare e quella della dislocazione (ravvicinata o dispersa) dei depositi di biomassa. Questo contesto attuale, che si contraddistingue per elevati volumi di biomassa forestale da lavorare e per l'elevata variabilità nella organizzazione dei cantieri, ha portato alcune imprese ad investire su cippatrici con elevata capacità di lavorazione e una buona versatilità in grado di adattarsi a cantieri localizzati in siti scomodi, per spazi e caratteristiche delle infrastrutture di accesso. In questo articolo si riporta l'esperienza di un'impresa forestale altoatesina che si è attrezzata con una nuova macchina, la Cippatrice Jenz HEM 583 R Cobra

Cippatrice Jenz HEM 583 R Cobra

Cadei Alberto
Writing – Original Draft Preparation
;
Grigolato Stefano
Writing – Original Draft Preparation
2020

Abstract

A poco più di due anni dalla tempesta Vaia (Ottobre 2018), il volume di biomassa forestale residuale destinabile alla trasformazione in cippato ha raggiunto volumi elevati. La conseguenza è quella di un incremento di cantieri di cippatura sia localizzati in piazzali facilmente raggiungibili, sia lungo viabilità forestale più complessa per gli autocarri e situata in piazzole a bordo strada con limitati spazi di manovra. Oltre alla variabilità in termini logistici per la localizzazione dei depositi di biomassa e per la modalità di accesso, è anche da aggiungere la variabilità in termini di quantità di biomassa da cippare e quella della dislocazione (ravvicinata o dispersa) dei depositi di biomassa. Questo contesto attuale, che si contraddistingue per elevati volumi di biomassa forestale da lavorare e per l'elevata variabilità nella organizzazione dei cantieri, ha portato alcune imprese ad investire su cippatrici con elevata capacità di lavorazione e una buona versatilità in grado di adattarsi a cantieri localizzati in siti scomodi, per spazi e caratteristiche delle infrastrutture di accesso. In questo articolo si riporta l'esperienza di un'impresa forestale altoatesina che si è attrezzata con una nuova macchina, la Cippatrice Jenz HEM 583 R Cobra
2020
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