La traduzione del Purgatorio di Dante di Sophia de Mello Breyner Andresen del 1961 è considerata ancora oggi una delle migliori traduzioni in lingua portoghese della seconda cantica dantesca in quanto, riprendendo le parole di Giulia Lanciani, consapevole atto d’amore della poetessa al Poeta: pur non dimenticando le direttrici della propria poetica, del resto difficilmente cancellabili, Sophia traduttrice cerca infatti di sottometterle e di piegarle alla grammatica dell’originale, mettendo in sordina la propria voce e, in simbiosi con essa, risaltando quella di Dante. Della traduzione saranno analizzati alcuni passi con l’obiettivo quindi di verificare il margine di “libertà” che Sophia si è concessa in quanto poetessa che si fa traduttrice e quindi comunque legata al testo di partenza da imprescindibili vincoli di fedeltà.
SOPHIA E LA TRADUZIONE DEL PURGATORIO DI DANTE: L’OMAGGIO DI UNA POETESSA AL POETA
B. Gori
2021
Abstract
La traduzione del Purgatorio di Dante di Sophia de Mello Breyner Andresen del 1961 è considerata ancora oggi una delle migliori traduzioni in lingua portoghese della seconda cantica dantesca in quanto, riprendendo le parole di Giulia Lanciani, consapevole atto d’amore della poetessa al Poeta: pur non dimenticando le direttrici della propria poetica, del resto difficilmente cancellabili, Sophia traduttrice cerca infatti di sottometterle e di piegarle alla grammatica dell’originale, mettendo in sordina la propria voce e, in simbiosi con essa, risaltando quella di Dante. Della traduzione saranno analizzati alcuni passi con l’obiettivo quindi di verificare il margine di “libertà” che Sophia si è concessa in quanto poetessa che si fa traduttrice e quindi comunque legata al testo di partenza da imprescindibili vincoli di fedeltà.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.