A partire da questo numero la nostra rivista si arricchisce di una nuova sezione, dove vengono pubblicati editoriali, schede informative e articoli scientifici originali frutto di un modo nuovo e diverso di produzione di conoscenza. Di cosa si tratta? La diffusione e la facilità di accesso alle tecnologie informatiche per il recupero di informazioni insieme con la proliferazione dei social network hanno reso gli individui più attivi e capaci nel valutare la propria salute. Hanno anche facilitato la formazione di gruppi o comitati di cittadini impegnati a progettare e condurre una ricerca di tipo sanitario. Si tratta di modalità di ricerca eterogenee, dagli autoesperimenti su singoli individui, alla sorveglianza dal basso, all’analisi di dati di genomica, a studi di associazione genome-wide (GWAS). Questi progetti sono definiti in vario modo in letteratura: «citizen driven», «participant driven», «crowd sourced», «participant centric». Tutto ciò che li accomuna e che giustifica il nostro interesse è che i partecipanti sono la forza trainante nell’iniziare e condurre la ricerca. Ma c’è di più ed è fondamentale: tale ricerca partecipata è in grado di produrre risultati scientifici di alta qualità, paragonabili a quelli ottenuti dalla scienza ufficiale e anche tali da essere pubblicati su riviste scientifiche di alto profilo.

Epichange: gli epidemiologi e la scienza degli altri

BIGGERI, ANNIBALE
2014

Abstract

A partire da questo numero la nostra rivista si arricchisce di una nuova sezione, dove vengono pubblicati editoriali, schede informative e articoli scientifici originali frutto di un modo nuovo e diverso di produzione di conoscenza. Di cosa si tratta? La diffusione e la facilità di accesso alle tecnologie informatiche per il recupero di informazioni insieme con la proliferazione dei social network hanno reso gli individui più attivi e capaci nel valutare la propria salute. Hanno anche facilitato la formazione di gruppi o comitati di cittadini impegnati a progettare e condurre una ricerca di tipo sanitario. Si tratta di modalità di ricerca eterogenee, dagli autoesperimenti su singoli individui, alla sorveglianza dal basso, all’analisi di dati di genomica, a studi di associazione genome-wide (GWAS). Questi progetti sono definiti in vario modo in letteratura: «citizen driven», «participant driven», «crowd sourced», «participant centric». Tutto ciò che li accomuna e che giustifica il nostro interesse è che i partecipanti sono la forza trainante nell’iniziare e condurre la ricerca. Ma c’è di più ed è fondamentale: tale ricerca partecipata è in grado di produrre risultati scientifici di alta qualità, paragonabili a quelli ottenuti dalla scienza ufficiale e anche tali da essere pubblicati su riviste scientifiche di alto profilo.
2014
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3409031
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 1
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact