L’emergenza pandemica si è manifestata in maniera improvvisa nella realtà imponendo una reazione, da parte degli stati nazionali, sotto forma di interventi normativi di varia natura. Tale reazione dello Stato moderno è una reazione tipicamente positivistica con l’evidente intento di regolamentare l’imprevista lacuna per portare ordine e certezza nelle relazioni umane. In realtà, la reazione positivistica all’evento pandemico, caratterizzata con una forte ipertrofia, evidenzia i limiti di una visione geometrica del diritto che non riesce a risolvere i problemi operativi legati alla diffusione del virus e non è in grado di raggiungere il suo obiettivo primario, la certezza del diritto.

L'(in)certezza del diritto nello stato di emergenza

TASSO, TORQUATO GIORDANO
2021

Abstract

L’emergenza pandemica si è manifestata in maniera improvvisa nella realtà imponendo una reazione, da parte degli stati nazionali, sotto forma di interventi normativi di varia natura. Tale reazione dello Stato moderno è una reazione tipicamente positivistica con l’evidente intento di regolamentare l’imprevista lacuna per portare ordine e certezza nelle relazioni umane. In realtà, la reazione positivistica all’evento pandemico, caratterizzata con una forte ipertrofia, evidenzia i limiti di una visione geometrica del diritto che non riesce a risolvere i problemi operativi legati alla diffusione del virus e non è in grado di raggiungere il suo obiettivo primario, la certezza del diritto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3413023
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