Assumendo il diritto come pratica sociale o cultura giuridica, ovvero come l’insieme delle operazioni concettuali praticate dagli operatori del diritto nelle loro attività interpretative e decisionali, questo contributo indaga l’emergere e l’utilizzo del concetto di “revisione critica delle condotte antigiuridiche” come “meccanismo di resocontabilità” delle decisioni operate dalla magistratura di sorveglianza in riferimento all’ambito della concessione delle misure alternative alla detenzione. Concetto piuttosto vago, riferito ad una generica formulazione normativa che pretende di accedere ad una dimensione introspettiva, il suo utilizzo appare come il sintomo di una particolare permeabilità del giudizio rispetto a considerazioni non strettamente tecnico-giuridiche con l’esito di produrre uno snaturamento strumentale della formulazione normativa.
LA “REVISIONE CRITICA DELLE CONDOTTE ANTIGIURIDICHE”: PRIMA RIFLESSIONE SUGLI ASPETTI PRAGMATICI E SIMBOLICI DI UN ARTEFATTO NORMATIVO
Francesca Vianello;
2021
Abstract
Assumendo il diritto come pratica sociale o cultura giuridica, ovvero come l’insieme delle operazioni concettuali praticate dagli operatori del diritto nelle loro attività interpretative e decisionali, questo contributo indaga l’emergere e l’utilizzo del concetto di “revisione critica delle condotte antigiuridiche” come “meccanismo di resocontabilità” delle decisioni operate dalla magistratura di sorveglianza in riferimento all’ambito della concessione delle misure alternative alla detenzione. Concetto piuttosto vago, riferito ad una generica formulazione normativa che pretende di accedere ad una dimensione introspettiva, il suo utilizzo appare come il sintomo di una particolare permeabilità del giudizio rispetto a considerazioni non strettamente tecnico-giuridiche con l’esito di produrre uno snaturamento strumentale della formulazione normativa.Pubblicazioni consigliate
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