The main focus of this PhD research is the morphologic characterization of simple impact craters on lunar maria in order to find out a correlation between craters morphological degradation and absolute model ages of the surfaces where they were emplaced. Crater degradation can be indeed used to constrain the chronological evolution of planetary surfaces. The crater degradation is usually retrieved through visual inspection by subdividing craters into 4 classes: C1 represents the freshest ones, C2 are the ones with the first evidence of degradation (smoothed rim), C3 and C4 are related to morphologies ranging from heavily eroded to totally flattened respectively [Arthur, 1963]. We firstly conducted a morphometric analysis of craters representative of the four classes starting from the freshest one represented by the Linné crater. Craters were chosen on a homogeneous geological unit, the S28 unit in mare Serenitatis, with an absolute model age of 2.84 Gy [Hiesinger et al., 2011]. This analysis allowed us to establish the thresholds of mean slope from craters inner wall, in order to constrain the morphometric characterization of the four degradation classes. Successively we have extracted all impact craters (383) from a unique geological unit and we have defined the morphologic relationships among the degradation classes in function of the craters diameters. Finally, we expanded our analysis to six lunar maria, considering six lunar maria with different average absolute model ages, in order to perform this analysis with the wider range of ages. For each mare we considered a unique surface (dataset) derived from the merging of geological units with similar absolute model ages within the basin, in order to guarantee the most homogeneous possible surfaces, both in terms of impact rheology and absolute age. From the six surfaces we have extracted inner wall mean slopes from over 1000 impact craters. The mean slope values of the inner walls have shown a relation between crater morphology and the absolute model ages of the geological units where they are located. Older basins are characterized by craters with lower mean slope values, suggesting a dominance of older craters in their population, whereas the younger units have shown higher mean slope values of their simple craters, suggesting a population dominated by recent impacts. This tendency is the expression of the morphological alteration strictly connected to the lunar maria age. Since the geomorphometry of impact craters is influenced by the absolute age of the target area, we have constrained potential isochrones by fixing absolute age thresholds based on the morphological variations of impact craters.

Il principale obiettivo di questa tesi di dottorato è stato la caratterizzazione morfologica dei crateri di impatto semplici all’interno dei maria lunari, al fine di trovare una correlazione tra la degradazione dei crateri e l'età assoluta stimata delle superfici ad essi correlate. La degradazione dei crateri può essere infatti utilizzata per comprendere meglio l'evoluzione cronologica delle superfici planetarie. In questa ricerca abbiamo considerato le quattro classi di degradazione generalmente impiegate nella classificazione visuale dello stato di degradazione dei crateri. Sulla Luna la classe C1 rappresenta crateri freschi, la C2 crateri al primo stadio di degradazione (rim smussato) e le ultime due classi sono riferite ai crateri con morfologie profondamente modificate dall’erosione (C3) e totalmente erosi (C4) [Arthur, 1963]. In primo luogo abbiamo condotto una analisi morfometrica su crateri rappresentativi delle 4 classi a partire da Linné che viene considerato il riferimento dei crateri semplici di tipo C1 sulla luna. Quest’analisi è stata fondamentale per stabilire le soglie di inclinazione media relativa alla scarpata interna di crateri rappresentanti le quattro classi. Attraverso queste soglie è stato possibile caratterizzare morfometricamente le quattro classi di degradazione. Successivamente abbiamo estratto 383 crateri da una singola unità geologica per confrontare le relazioni morfologiche tra le classi di degradazione in funzione del diametro dei crateri. Infine l’analisi morfometrica è stata estesa a diversi maria lunari, mediante l'estrazione di migliaia di crateri di impatto semplici provenienti da superfici con diversa età. Successivamente sono stati considerati sei bacini lunari con età medie molto differenti, per sviluppare l’analisi su un range di età il più grande possibile. Per ogni bacino è stata creata una superficie (dataset), derivata dal raggruppamento di unità geologiche coeve del bacino stesso, così da estrarre crateri posti su una superficie il più omogenea possibile sia in termini di reologia di impatto che di età assoluta. I valori di pendenza media delle scarpate interne dei crateri estratti hanno dimostrato una relazione con l’età assoluta stimata delle unità geologiche in cui si trovano. I bacini più vecchi, infatti, sono caratterizzati da crateri con valori inferiori di pendenza media, il che suggerisce una predominanza di crateri antichi ed erosi. Le unità più giovani, invece, hanno mostrato crateri con alti valori di pendenza media, suggerendo una popolazione dominata da impatti più recenti. Questa tendenza è espressione della degradazione morfologica, strettamente legata all'età assolute dei maria lunari. Poiché la Geomorfometria dei crateri da impatto è risultata essere influenzata dall'età assoluta delle stesse superfici di impatto, abbiamo potuto creare delle potenziali isocrone fissando soglie di età assoluta basate sulle variazioni morfologiche dei crateri da impatto.

Morphometric analysis of differently degraded simple craters on the moon / Vivaldi, Valerio. - (2017 Jan 30).

Morphometric analysis of differently degraded simple craters on the moon

Vivaldi, Valerio
2017

Abstract

Il principale obiettivo di questa tesi di dottorato è stato la caratterizzazione morfologica dei crateri di impatto semplici all’interno dei maria lunari, al fine di trovare una correlazione tra la degradazione dei crateri e l'età assoluta stimata delle superfici ad essi correlate. La degradazione dei crateri può essere infatti utilizzata per comprendere meglio l'evoluzione cronologica delle superfici planetarie. In questa ricerca abbiamo considerato le quattro classi di degradazione generalmente impiegate nella classificazione visuale dello stato di degradazione dei crateri. Sulla Luna la classe C1 rappresenta crateri freschi, la C2 crateri al primo stadio di degradazione (rim smussato) e le ultime due classi sono riferite ai crateri con morfologie profondamente modificate dall’erosione (C3) e totalmente erosi (C4) [Arthur, 1963]. In primo luogo abbiamo condotto una analisi morfometrica su crateri rappresentativi delle 4 classi a partire da Linné che viene considerato il riferimento dei crateri semplici di tipo C1 sulla luna. Quest’analisi è stata fondamentale per stabilire le soglie di inclinazione media relativa alla scarpata interna di crateri rappresentanti le quattro classi. Attraverso queste soglie è stato possibile caratterizzare morfometricamente le quattro classi di degradazione. Successivamente abbiamo estratto 383 crateri da una singola unità geologica per confrontare le relazioni morfologiche tra le classi di degradazione in funzione del diametro dei crateri. Infine l’analisi morfometrica è stata estesa a diversi maria lunari, mediante l'estrazione di migliaia di crateri di impatto semplici provenienti da superfici con diversa età. Successivamente sono stati considerati sei bacini lunari con età medie molto differenti, per sviluppare l’analisi su un range di età il più grande possibile. Per ogni bacino è stata creata una superficie (dataset), derivata dal raggruppamento di unità geologiche coeve del bacino stesso, così da estrarre crateri posti su una superficie il più omogenea possibile sia in termini di reologia di impatto che di età assoluta. I valori di pendenza media delle scarpate interne dei crateri estratti hanno dimostrato una relazione con l’età assoluta stimata delle unità geologiche in cui si trovano. I bacini più vecchi, infatti, sono caratterizzati da crateri con valori inferiori di pendenza media, il che suggerisce una predominanza di crateri antichi ed erosi. Le unità più giovani, invece, hanno mostrato crateri con alti valori di pendenza media, suggerendo una popolazione dominata da impatti più recenti. Questa tendenza è espressione della degradazione morfologica, strettamente legata all'età assolute dei maria lunari. Poiché la Geomorfometria dei crateri da impatto è risultata essere influenzata dall'età assoluta delle stesse superfici di impatto, abbiamo potuto creare delle potenziali isocrone fissando soglie di età assoluta basate sulle variazioni morfologiche dei crateri da impatto.
30-gen-2017
The main focus of this PhD research is the morphologic characterization of simple impact craters on lunar maria in order to find out a correlation between craters morphological degradation and absolute model ages of the surfaces where they were emplaced. Crater degradation can be indeed used to constrain the chronological evolution of planetary surfaces. The crater degradation is usually retrieved through visual inspection by subdividing craters into 4 classes: C1 represents the freshest ones, C2 are the ones with the first evidence of degradation (smoothed rim), C3 and C4 are related to morphologies ranging from heavily eroded to totally flattened respectively [Arthur, 1963]. We firstly conducted a morphometric analysis of craters representative of the four classes starting from the freshest one represented by the Linné crater. Craters were chosen on a homogeneous geological unit, the S28 unit in mare Serenitatis, with an absolute model age of 2.84 Gy [Hiesinger et al., 2011]. This analysis allowed us to establish the thresholds of mean slope from craters inner wall, in order to constrain the morphometric characterization of the four degradation classes. Successively we have extracted all impact craters (383) from a unique geological unit and we have defined the morphologic relationships among the degradation classes in function of the craters diameters. Finally, we expanded our analysis to six lunar maria, considering six lunar maria with different average absolute model ages, in order to perform this analysis with the wider range of ages. For each mare we considered a unique surface (dataset) derived from the merging of geological units with similar absolute model ages within the basin, in order to guarantee the most homogeneous possible surfaces, both in terms of impact rheology and absolute age. From the six surfaces we have extracted inner wall mean slopes from over 1000 impact craters. The mean slope values of the inner walls have shown a relation between crater morphology and the absolute model ages of the geological units where they are located. Older basins are characterized by craters with lower mean slope values, suggesting a dominance of older craters in their population, whereas the younger units have shown higher mean slope values of their simple craters, suggesting a population dominated by recent impacts. This tendency is the expression of the morphological alteration strictly connected to the lunar maria age. Since the geomorphometry of impact craters is influenced by the absolute age of the target area, we have constrained potential isochrones by fixing absolute age thresholds based on the morphological variations of impact craters.
crateri da impatto /impact craters; analisi morfometrica / morphometric analysis; DTM / DTM; classi degradazione / degradation classes;
Morphometric analysis of differently degraded simple craters on the moon / Vivaldi, Valerio. - (2017 Jan 30).
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