The employment of renewable energy sources is driving an increase of the amount of embedded generation that is connected to the medium and low voltage distribution networks. This penetration brings new challenges to improve the grid operation, but also concerns because these parts of the grid were not designed to host generation. These energy sources are usually interfaced by power electronic converters, e.g. inverters, which are flexible in terms of control capability. For instance, they can control output currents or voltages, both in phase and amplitude. So, a proper design of the regulators of inverters can improve distribution efficiency and reliability of the grid. Distributed generation can also increase power quality and provide voltage regulation in the distribution grid. For instance, parts of the electric network can be operated intentionally as autonomous networks, when the connection to the mains is lost. In this way, the reliability of the grid can increase and uninterruptible power supply capabilities can be achieved. However, in autonomous or islanded operation the voltage must be managed by the inverters to correctly feed all the loads, since the main control is missing, and the load power has also to be shared among the distributed energy resources. On the other side, the penetration of distributed generation can also be dangerous in some particular cases, if it is not properly managed. For instance, islanded operation can appear also unintentionally and without being expected, because of the local generation. In this case, islanded operation is a problem for the electric grid because it may damage the electric equipment or create safety hazard for the line workers. The probability of unintentional islanded operation has increased due to the newly introduced standards for generators, which in particular impose wider frequency and voltage ranges and active and reactive power support capabilities using of P/f and Q/V droop characteristics. Anti-islanding protections that each inverter is equipped with, may fail to detect the grid transition and so uncontrolled islanded operation may appear. In this scenario, some contributions of this Thesis are related to the islanded operation of parts of the electric grid. First, the unintentional islanding risk is studied considering the newly introduced standards for distributed energy resources and in particular for photovoltaic sources. A potential increase of such phenomenon will be shown and suggestions will be provided in order to reduce this risk. Then, another part of the Thesis addresses the intentional islanded operation. A local controller for inverter of distributed energy resources is presented to manage a part of the grid during grid-connected and autonomous operating modes and also during the transition: during grid-connected operation, the controller tracks active and reactive power references and, during islanded mode, it exploits the droop control properties to share the load among the distributed energy resources. The peculiarity of this regulator is that it does not need to identify the particular operation mode and so a smooth transition from grid-connected to islanded mode can be achieved with no communication within the power grid or among the disconnecting switch and distributed energy resources. Another important issue in these complex scenarios is the system stability: the interactions of more and more power electronics-interfaced power systems can indeed worsen the power quality and the stability of distribution networks. These phenomena can be addressed by analyzing the source and load impedances at the section of interaction between two subsystems. Well-established approaches exist for DC and three-phase AC networks to analyze the source-load system. Some papers focused also on single-phase AC systems, whose study is generally more difficult due to their time-varying characteristics. Another contribution of this Thesis is an extension of a method to study the stability of single-phase AC power systems, together with its experimental validation. This approach bases on the dynamic phasor method to determine the 2-dimensional source and load impedances and it addresses the stability with the Generalized Nyquist stability Criterion, previously used to study balanced three-phase AC system stability. Distribution grid stability can be studied also focusing on the high level interactions of its multitude of devices, such as generators and loads, and this can be done considering approximated and general models that can account different types of device. The last contribution of this work is the system stability and dynamic studies of large distribution grids, with large penetration of distributed generation. Simplified models for the single units are linked together in large small-signal models, with a scalable and automatable approach for the dynamic analysis, that can address the study of a grid with a generic number of node, with no more effort by the user. In particular, this activity was done during a visiting research period done by the Author at the Institute Automation of Complex Power Systems of RWTH Aachen University (Germany). The results of this Thesis are given in terms of analytic and simulation studies, together with experimental validations. Also hardware-in-the-loop and real-time simulation approaches have been used for implementation and validation purposes.

L’impiego di fonti di energia rinnovabile sta portando ad un aumento della quantità di generazione integrata connessa alle reti di distribuzione di media e bassa tensione. Questa penetrazione sta aprendo nuove sfide per migliorare il funzionamento della rete elettrica, ma anche alcuni rischi e problemi perché queste parti di rete non erano inizialmente state progettate per ospitare generazione. Tali sorgenti energetiche sono solitamente interfacciate da convertitori elettronici di potenza, ad esempio inverter, che risultano essere unità estremamente flessibili in termini di funzionalità e controllo. Ad esempio, gli inverter hanno grande autonomia sul controllo delle correnti e tensioni d’uscita, sia in fase che in ampiezza. Quindi, una corretta ed appropriata progettazione dei loro regolatori può migliorare l’efficienza della distribuzione e l’affidabilità della rete. La generazione distribuita può inoltre migliorare la qualità della tensione fornita ai carichi all’interno della rete elettrica. Ad esempio, parti di rete possono essere mantenute in funzionamento intenzionalmente come reti autonome anche quando la connessione alla rete principale viene a mancare. In questo modo, l’affidabilità della rete può aumentare, ottenendo sempre continuità di servizio di fornitura dell’energia elettrica. Tuttavia, in funzionamento autonomo o ad isola la tensione deve essere controllata dagli inverter al fine di alimentare correttamente tutti i carichi, dal momento che il controllo solitamente effettuato dal gestore di rete viene a mancare, e la potenza richiesta dai carichi deve anche essere suddivisa adeguatamente tra le risorse energetiche distribuite. Dall’altro lato, l’aumento della generazione distribuita può portare anche ad avere dei rischi aggiuntivi in alcuni casi, se non viene gestito correttamente. Ad esempio, il funzionamento ad isola può manifestarsi anche involontariamente e senza essere previsto a causa della generazione locale che può mantenere in funzione parti di rete elettrica. In questo caso, il funzionamento ad isola è un problema per la rete elettrica perché può danneggiare le apparecchiature elettriche o creare pericoli per la sicurezza dei lavoratori. La probabilità di funzionamento involontario ad isola è aumentata di recente a causa di nuove normative introdotte per i generatori le quali, in particolare, impongono gamme di funzionamento più ampie per frequenza e tensione e impongono il supporto alla regolazione della frequenza e della tensione con caratteristiche droop di tipo P/f e Q/V ai singoli generatori. Ogni inverter può essere dotato di protezioni contro il modo di funzionamento involontario ad isola, tuttavia tali protezioni potrebbero in alcuni casi non riuscire a riconoscere la transizione dal modo di funzionamento in parallelo alla rete principale a quello ad isola. Questo potrebbe impedire la disconnessione degli inverter e portare al modo di funzionamento ad isola non controllata. In questo scenario complesso, alcuni contributi di questa Tesi sono legati al funzionamento ad isola di parti di rete elettrica. In primo luogo, il rischio di formazione dell’isola involontaria è studiato considerando l’effetto delle nuove normative introdotte per la connessione delle risorse energetiche distribuite ed in particolare delle fonti fotovoltaiche. Si mostrerà che tale rischio è potenzialmente in aumento e alcuni suggerimenti potranno essere ricavati per cercare di contenere il fenomeno di isola non intenzionale. Un’altra parte della Tesi affronta il modo di funzionamento in isola intenzionale. Un controllore locale per inverter per risorse energetiche distribuite è presentato per gestire una parte di rete durante il funzionamento in parallelo al gestore principale, durante il funzionamento autonomo (o ad isola) e anche durante la transizione: durante il funzionamento in parallelo alla rete, il regolatore insegue riferimenti di potenza attiva e reattiva e, nella modalità ad isola sfrutta le proprietà del controllo droop al fine di suddividere il carico tra le risorse energetiche distribuite e per regolare la tensione. La peculiarità di questo regolatore è che non necessita di identificare la particolare modalità di funzionamento e quindi la transizione dal modo di funzionamento in parallelo alla rete principale a quello autonomo può avvenire senza comunicazione all’interno della rete elettrica, né tra gli inverter né con il sezionatore che connette la rete al gestore principale. Nello scenario fin qui descritto, un altro aspetto importante è quello legato alla stabilità del sistema, più o meno esteso: le interazioni tra sistemi di conversione dell’energia sempre più basati su convertitori elettronici di potenza possono infatti peggiorare la qualità dell’alimentazione e la stabilità della rete. Questi fenomeni possono essere affrontati analizzando le impedenze di sorgente e carico in corrispondenza della sezione di interazione tra due sottosistemi. Per questo, esistono approcci efficaci per quanto riguarda le reti in corrente continua ed alternata di tipo trifase per analizzare il sistema sorgente-carico. Alcuni lavori si sono concentrati anche sui sistemi a corrente alternata monofase, il cui studio è generalmente più complesso a causa delle loro caratteristiche di tempo-varianza. Un altro contributo di questa Tesi è la descrizione di un’estensione per lo studio di stabilità di sistemi di alimentazione in corrente alternata monofase, assieme alla sua validazione sperimentale. Questo metodo si basa sull’applicazione dei fasori dinamici per determinare le impedenze di sorgente e di carico di tipo bidimensionale e affronta la stabilità con il criterio generalizzato di Nyquist, precedentemente impiegato per lo studio di sistemi trifase in corrente alternata bilanciati. La stabilità della rete di distribuzione può essere studiata anche concentrandosi sulle interazioni di alto livello dovute alla sua moltitudine di dispositivi, come generatori e carichi, e questo può essere fatto considerando modelli approssimati e generali che possono descrivere diverse tipologie di dispositivo. L’ultimo contributo di questo lavoro è lo studio di stabilità di sistema e lo studio dinamico di grandi reti di distribuzione, con grande penetrazione di generazione distribuita. Modelli semplificati per i singoli dispositivi sono collegati insieme in grandi modelli di piccolo segnale, con un approccio scalabile e automatizzabile per l’analisi dinamica, che può affrontare lo studio di una rete con un numero generico di nodi, senza richiedere sforzi aggiuntivi da parte dell’utente. In particolare, tale attività è stata svolta nel corso di un periodo di ricerca presso l’Istituto Automation of Complex Power Systems di RWTH Aachen University (Germania). I risultati di questa Tesi sono supportati da studi analitici, tramite simulazione al calcolatore e con validazioni di tipo sperimentale. Inoltre, sono stati utilizzati strumenti quali l’hardware-in-the-loop e la simulazione in tempo reale al fine di implementare alcuni concetti e poterli validare.

Islanding and stability of low voltage distribution grids with renewable energy sources / Lissandron, Stefano. - (2016 Jan).

Islanding and stability of low voltage distribution grids with renewable energy sources

Lissandron, Stefano
2016

Abstract

L’impiego di fonti di energia rinnovabile sta portando ad un aumento della quantità di generazione integrata connessa alle reti di distribuzione di media e bassa tensione. Questa penetrazione sta aprendo nuove sfide per migliorare il funzionamento della rete elettrica, ma anche alcuni rischi e problemi perché queste parti di rete non erano inizialmente state progettate per ospitare generazione. Tali sorgenti energetiche sono solitamente interfacciate da convertitori elettronici di potenza, ad esempio inverter, che risultano essere unità estremamente flessibili in termini di funzionalità e controllo. Ad esempio, gli inverter hanno grande autonomia sul controllo delle correnti e tensioni d’uscita, sia in fase che in ampiezza. Quindi, una corretta ed appropriata progettazione dei loro regolatori può migliorare l’efficienza della distribuzione e l’affidabilità della rete. La generazione distribuita può inoltre migliorare la qualità della tensione fornita ai carichi all’interno della rete elettrica. Ad esempio, parti di rete possono essere mantenute in funzionamento intenzionalmente come reti autonome anche quando la connessione alla rete principale viene a mancare. In questo modo, l’affidabilità della rete può aumentare, ottenendo sempre continuità di servizio di fornitura dell’energia elettrica. Tuttavia, in funzionamento autonomo o ad isola la tensione deve essere controllata dagli inverter al fine di alimentare correttamente tutti i carichi, dal momento che il controllo solitamente effettuato dal gestore di rete viene a mancare, e la potenza richiesta dai carichi deve anche essere suddivisa adeguatamente tra le risorse energetiche distribuite. Dall’altro lato, l’aumento della generazione distribuita può portare anche ad avere dei rischi aggiuntivi in alcuni casi, se non viene gestito correttamente. Ad esempio, il funzionamento ad isola può manifestarsi anche involontariamente e senza essere previsto a causa della generazione locale che può mantenere in funzione parti di rete elettrica. In questo caso, il funzionamento ad isola è un problema per la rete elettrica perché può danneggiare le apparecchiature elettriche o creare pericoli per la sicurezza dei lavoratori. La probabilità di funzionamento involontario ad isola è aumentata di recente a causa di nuove normative introdotte per i generatori le quali, in particolare, impongono gamme di funzionamento più ampie per frequenza e tensione e impongono il supporto alla regolazione della frequenza e della tensione con caratteristiche droop di tipo P/f e Q/V ai singoli generatori. Ogni inverter può essere dotato di protezioni contro il modo di funzionamento involontario ad isola, tuttavia tali protezioni potrebbero in alcuni casi non riuscire a riconoscere la transizione dal modo di funzionamento in parallelo alla rete principale a quello ad isola. Questo potrebbe impedire la disconnessione degli inverter e portare al modo di funzionamento ad isola non controllata. In questo scenario complesso, alcuni contributi di questa Tesi sono legati al funzionamento ad isola di parti di rete elettrica. In primo luogo, il rischio di formazione dell’isola involontaria è studiato considerando l’effetto delle nuove normative introdotte per la connessione delle risorse energetiche distribuite ed in particolare delle fonti fotovoltaiche. Si mostrerà che tale rischio è potenzialmente in aumento e alcuni suggerimenti potranno essere ricavati per cercare di contenere il fenomeno di isola non intenzionale. Un’altra parte della Tesi affronta il modo di funzionamento in isola intenzionale. Un controllore locale per inverter per risorse energetiche distribuite è presentato per gestire una parte di rete durante il funzionamento in parallelo al gestore principale, durante il funzionamento autonomo (o ad isola) e anche durante la transizione: durante il funzionamento in parallelo alla rete, il regolatore insegue riferimenti di potenza attiva e reattiva e, nella modalità ad isola sfrutta le proprietà del controllo droop al fine di suddividere il carico tra le risorse energetiche distribuite e per regolare la tensione. La peculiarità di questo regolatore è che non necessita di identificare la particolare modalità di funzionamento e quindi la transizione dal modo di funzionamento in parallelo alla rete principale a quello autonomo può avvenire senza comunicazione all’interno della rete elettrica, né tra gli inverter né con il sezionatore che connette la rete al gestore principale. Nello scenario fin qui descritto, un altro aspetto importante è quello legato alla stabilità del sistema, più o meno esteso: le interazioni tra sistemi di conversione dell’energia sempre più basati su convertitori elettronici di potenza possono infatti peggiorare la qualità dell’alimentazione e la stabilità della rete. Questi fenomeni possono essere affrontati analizzando le impedenze di sorgente e carico in corrispondenza della sezione di interazione tra due sottosistemi. Per questo, esistono approcci efficaci per quanto riguarda le reti in corrente continua ed alternata di tipo trifase per analizzare il sistema sorgente-carico. Alcuni lavori si sono concentrati anche sui sistemi a corrente alternata monofase, il cui studio è generalmente più complesso a causa delle loro caratteristiche di tempo-varianza. Un altro contributo di questa Tesi è la descrizione di un’estensione per lo studio di stabilità di sistemi di alimentazione in corrente alternata monofase, assieme alla sua validazione sperimentale. Questo metodo si basa sull’applicazione dei fasori dinamici per determinare le impedenze di sorgente e di carico di tipo bidimensionale e affronta la stabilità con il criterio generalizzato di Nyquist, precedentemente impiegato per lo studio di sistemi trifase in corrente alternata bilanciati. La stabilità della rete di distribuzione può essere studiata anche concentrandosi sulle interazioni di alto livello dovute alla sua moltitudine di dispositivi, come generatori e carichi, e questo può essere fatto considerando modelli approssimati e generali che possono descrivere diverse tipologie di dispositivo. L’ultimo contributo di questo lavoro è lo studio di stabilità di sistema e lo studio dinamico di grandi reti di distribuzione, con grande penetrazione di generazione distribuita. Modelli semplificati per i singoli dispositivi sono collegati insieme in grandi modelli di piccolo segnale, con un approccio scalabile e automatizzabile per l’analisi dinamica, che può affrontare lo studio di una rete con un numero generico di nodi, senza richiedere sforzi aggiuntivi da parte dell’utente. In particolare, tale attività è stata svolta nel corso di un periodo di ricerca presso l’Istituto Automation of Complex Power Systems di RWTH Aachen University (Germania). I risultati di questa Tesi sono supportati da studi analitici, tramite simulazione al calcolatore e con validazioni di tipo sperimentale. Inoltre, sono stati utilizzati strumenti quali l’hardware-in-the-loop e la simulazione in tempo reale al fine di implementare alcuni concetti e poterli validare.
gen-2016
The employment of renewable energy sources is driving an increase of the amount of embedded generation that is connected to the medium and low voltage distribution networks. This penetration brings new challenges to improve the grid operation, but also concerns because these parts of the grid were not designed to host generation. These energy sources are usually interfaced by power electronic converters, e.g. inverters, which are flexible in terms of control capability. For instance, they can control output currents or voltages, both in phase and amplitude. So, a proper design of the regulators of inverters can improve distribution efficiency and reliability of the grid. Distributed generation can also increase power quality and provide voltage regulation in the distribution grid. For instance, parts of the electric network can be operated intentionally as autonomous networks, when the connection to the mains is lost. In this way, the reliability of the grid can increase and uninterruptible power supply capabilities can be achieved. However, in autonomous or islanded operation the voltage must be managed by the inverters to correctly feed all the loads, since the main control is missing, and the load power has also to be shared among the distributed energy resources. On the other side, the penetration of distributed generation can also be dangerous in some particular cases, if it is not properly managed. For instance, islanded operation can appear also unintentionally and without being expected, because of the local generation. In this case, islanded operation is a problem for the electric grid because it may damage the electric equipment or create safety hazard for the line workers. The probability of unintentional islanded operation has increased due to the newly introduced standards for generators, which in particular impose wider frequency and voltage ranges and active and reactive power support capabilities using of P/f and Q/V droop characteristics. Anti-islanding protections that each inverter is equipped with, may fail to detect the grid transition and so uncontrolled islanded operation may appear. In this scenario, some contributions of this Thesis are related to the islanded operation of parts of the electric grid. First, the unintentional islanding risk is studied considering the newly introduced standards for distributed energy resources and in particular for photovoltaic sources. A potential increase of such phenomenon will be shown and suggestions will be provided in order to reduce this risk. Then, another part of the Thesis addresses the intentional islanded operation. A local controller for inverter of distributed energy resources is presented to manage a part of the grid during grid-connected and autonomous operating modes and also during the transition: during grid-connected operation, the controller tracks active and reactive power references and, during islanded mode, it exploits the droop control properties to share the load among the distributed energy resources. The peculiarity of this regulator is that it does not need to identify the particular operation mode and so a smooth transition from grid-connected to islanded mode can be achieved with no communication within the power grid or among the disconnecting switch and distributed energy resources. Another important issue in these complex scenarios is the system stability: the interactions of more and more power electronics-interfaced power systems can indeed worsen the power quality and the stability of distribution networks. These phenomena can be addressed by analyzing the source and load impedances at the section of interaction between two subsystems. Well-established approaches exist for DC and three-phase AC networks to analyze the source-load system. Some papers focused also on single-phase AC systems, whose study is generally more difficult due to their time-varying characteristics. Another contribution of this Thesis is an extension of a method to study the stability of single-phase AC power systems, together with its experimental validation. This approach bases on the dynamic phasor method to determine the 2-dimensional source and load impedances and it addresses the stability with the Generalized Nyquist stability Criterion, previously used to study balanced three-phase AC system stability. Distribution grid stability can be studied also focusing on the high level interactions of its multitude of devices, such as generators and loads, and this can be done considering approximated and general models that can account different types of device. The last contribution of this work is the system stability and dynamic studies of large distribution grids, with large penetration of distributed generation. Simplified models for the single units are linked together in large small-signal models, with a scalable and automatable approach for the dynamic analysis, that can address the study of a grid with a generic number of node, with no more effort by the user. In particular, this activity was done during a visiting research period done by the Author at the Institute Automation of Complex Power Systems of RWTH Aachen University (Germany). The results of this Thesis are given in terms of analytic and simulation studies, together with experimental validations. Also hardware-in-the-loop and real-time simulation approaches have been used for implementation and validation purposes.
power electronics smart grids microgrids islanding stability Distribution Grids Renewable Energy Sources unintentional droop inverter
Islanding and stability of low voltage distribution grids with renewable energy sources / Lissandron, Stefano. - (2016 Jan).
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