River and stream dynamics is a topic of increasing importance: the morphological and granulometric study of waterways is a fundamental step in order to understand the mechanisms of formation and evolution of the different bed forms. The evolution of a natural bed essentially depends on some factors that the river system cannot control (independent variables), related to the characteristics of the hydrographic basin (climate, geology, tectonics etc.) and on other characteristics (dependent variables) that the system can adapt (geometrical and sedimentological characteristics) (Paris, 2000). The morphodynamical equilibrium of a waterstream is subjected to fluctuations ranging from small, due to the migration of the bed forms, to relevant ones, related to the variation of the hydrological resulting from antropical and/or natural factors. Sediment transport, during floods, affects the hydraulic and geometrical characteristics of the channel. A geomorphological approach applied to the prediction of the dynamics and stability of a water stream requires the understanding and possibly their quantification. There are many morphological parameters affecting the general features of a natural system and they vary in space and time. For instance, to the aim of evaluating the effects induced by a punctual intervention in terms of erosion and/or deposition, the rigorous approach to the problem requires the solution of the De Saint Venant equations of motion and the bed evolution equation obtained imposing the continuity of the solid phase together with a sediments transport law. This approach is difficult to apply to a whole river course, mainly because of the lack of data necessary to implement such models and of the difficulty of calibration (Thorne, 1998). In the present work, dealing with the Resia River (UD) as a case study, we present a detailed comparison between the information given by geomorphological analysis and the results obtained by applying models describing mobile bed in the hypothesis of two- (2D) and one-dimensional (1D) motion.

La dinamica fluviale e torrentizia rappresenta un argomento che assume un'importanza sempre maggiore; lo studio morfologico e granulometrico dei corsi d’acqua rappresenta un passo fondamentale per comprendere i meccanismi attraverso i quali le varie forme d’alveo si organizzano ed evolvono. L'evoluzione di un alveo naturale dipende essenzialmente da una serie di fattori connessi alle caratteristiche del bacino idrografico (clima, geologia, tettonica ecc..) che il sistema fluviale non è in grado di controllare (variabili indipendenti) e da un’insieme di caratteristiche (variabili dipendenti) che viceversa il sistema è capace di adattare (caratteristiche geometriche e sedimentologiche) (Paris, 2000). L’equilibrio morfodinamico di un corso d’acqua è però soggetto a fluttuazioni da modeste, dovute alla migrazione delle forme di fondo, a rilevanti e correlate alla variazione del regime idrologico per cause antropiche e/o naturali. Il trasporto di sedimento, durante gli eventi di piena, influisce sulle caratteristiche idrauliche e geometriche del canale. L’approccio geomorfologico applicato alla previsione della dinamica e stabilità di un corso d’acqua richiede una comprensione dei processi e, per quanto possibile, una loro quantificazione. Come già ricordato i parametri morfologici che influiscono sulle caratteristiche generali di un sistema naturale sono molti e variano nello spazio e nel tempo. Se l’obbiettivo è ad esempio la valutazione degli effetti indotti da un intervento sistematorio puntuale in termini di erosione e/o deposito, l’approccio rigoroso al problema prevede la soluzione del sistema di equazioni di De Saint Venant per il moto della corrente liquida e dell’equazione di evoluzione del fondo ottenuta imponendo la continuità della fase solida assieme ad una legge di trasporto dei sedimenti. Tale approccio è però difficilmente applicabile ad un’intera asta fluviale soprattutto per l’insufficienza dei dati necessari all’implementazione di un tali modelli e alla difficoltà di taratura (Thorne, 1998). Con il presente lavoro si è voluto mettere a confronto, sulla base del caso di studio del torrente Resia (UD), le indicazioni fornite da analisi geomorfologiche con quanto ricavabile da applicazioni modellistiche a fondo mobile in ipotesi di moto bidimensionale (2D) e unidimensionale (1D).

PREVISIONE DELLA DINAMICA E DELLA STABILITA' DI UN CORSO D'ACQUA: DAGLI APPROCCI CONCETTUALI E MORFOLOGICI ALLE APPLICAZIONI MODELLISTICHE(2010 Jan 21).

PREVISIONE DELLA DINAMICA E DELLA STABILITA' DI UN CORSO D'ACQUA: DAGLI APPROCCI CONCETTUALI E MORFOLOGICI ALLE APPLICAZIONI MODELLISTICHE

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2010

Abstract

La dinamica fluviale e torrentizia rappresenta un argomento che assume un'importanza sempre maggiore; lo studio morfologico e granulometrico dei corsi d’acqua rappresenta un passo fondamentale per comprendere i meccanismi attraverso i quali le varie forme d’alveo si organizzano ed evolvono. L'evoluzione di un alveo naturale dipende essenzialmente da una serie di fattori connessi alle caratteristiche del bacino idrografico (clima, geologia, tettonica ecc..) che il sistema fluviale non è in grado di controllare (variabili indipendenti) e da un’insieme di caratteristiche (variabili dipendenti) che viceversa il sistema è capace di adattare (caratteristiche geometriche e sedimentologiche) (Paris, 2000). L’equilibrio morfodinamico di un corso d’acqua è però soggetto a fluttuazioni da modeste, dovute alla migrazione delle forme di fondo, a rilevanti e correlate alla variazione del regime idrologico per cause antropiche e/o naturali. Il trasporto di sedimento, durante gli eventi di piena, influisce sulle caratteristiche idrauliche e geometriche del canale. L’approccio geomorfologico applicato alla previsione della dinamica e stabilità di un corso d’acqua richiede una comprensione dei processi e, per quanto possibile, una loro quantificazione. Come già ricordato i parametri morfologici che influiscono sulle caratteristiche generali di un sistema naturale sono molti e variano nello spazio e nel tempo. Se l’obbiettivo è ad esempio la valutazione degli effetti indotti da un intervento sistematorio puntuale in termini di erosione e/o deposito, l’approccio rigoroso al problema prevede la soluzione del sistema di equazioni di De Saint Venant per il moto della corrente liquida e dell’equazione di evoluzione del fondo ottenuta imponendo la continuità della fase solida assieme ad una legge di trasporto dei sedimenti. Tale approccio è però difficilmente applicabile ad un’intera asta fluviale soprattutto per l’insufficienza dei dati necessari all’implementazione di un tali modelli e alla difficoltà di taratura (Thorne, 1998). Con il presente lavoro si è voluto mettere a confronto, sulla base del caso di studio del torrente Resia (UD), le indicazioni fornite da analisi geomorfologiche con quanto ricavabile da applicazioni modellistiche a fondo mobile in ipotesi di moto bidimensionale (2D) e unidimensionale (1D).
21-gen-2010
River and stream dynamics is a topic of increasing importance: the morphological and granulometric study of waterways is a fundamental step in order to understand the mechanisms of formation and evolution of the different bed forms. The evolution of a natural bed essentially depends on some factors that the river system cannot control (independent variables), related to the characteristics of the hydrographic basin (climate, geology, tectonics etc.) and on other characteristics (dependent variables) that the system can adapt (geometrical and sedimentological characteristics) (Paris, 2000). The morphodynamical equilibrium of a waterstream is subjected to fluctuations ranging from small, due to the migration of the bed forms, to relevant ones, related to the variation of the hydrological resulting from antropical and/or natural factors. Sediment transport, during floods, affects the hydraulic and geometrical characteristics of the channel. A geomorphological approach applied to the prediction of the dynamics and stability of a water stream requires the understanding and possibly their quantification. There are many morphological parameters affecting the general features of a natural system and they vary in space and time. For instance, to the aim of evaluating the effects induced by a punctual intervention in terms of erosion and/or deposition, the rigorous approach to the problem requires the solution of the De Saint Venant equations of motion and the bed evolution equation obtained imposing the continuity of the solid phase together with a sediments transport law. This approach is difficult to apply to a whole river course, mainly because of the lack of data necessary to implement such models and of the difficulty of calibration (Thorne, 1998). In the present work, dealing with the Resia River (UD) as a case study, we present a detailed comparison between the information given by geomorphological analysis and the results obtained by applying models describing mobile bed in the hypothesis of two- (2D) and one-dimensional (1D) motion.
Dinamica fluviale, morfologia fluviale, modellazione, classificazione morfologica
PREVISIONE DELLA DINAMICA E DELLA STABILITA' DI UN CORSO D'ACQUA: DAGLI APPROCCI CONCETTUALI E MORFOLOGICI ALLE APPLICAZIONI MODELLISTICHE(2010 Jan 21).
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