In questo contributo viene indagato un tipico meccanismo di collasso arginale, indotto da sovrapressioni nei terreni di fondazione. Tale meccanismo è caratterizzato dal sollevamento al piede dell’argine e da una perdita di resistenza che può favorire localizzazione di deformazioni e lo scivolamento profondo. Una possibile conseguenza è la propagazione della superficie di rottura con l’interessamento del corpo arginale, e la formazione di una triplice superficie di scorrimento di forma non circolare. Questo fenomeno complesso viene per la prima volta analizzato mediante il Metodo dei Punti Materiali (MPM) che consente l’analisi delle fasi di formazione della superficie di scivolamento e collasso, senza i vincoli degli approcci agli elementi finiti (FEM). Attraverso la riproduzione di un esperimento in centrifuga geotecnica, il contributo si propone di testare l’abilità dell’MPM come strumento predditivo di questo tipo di fenomeno e di supportare analisi di rischio affidabili, non troppo conservative. Il confronto con approcci numerici convenzionali supporta la tesi e conclude il contributo.
Modellazione del collasso arginale indotto da sollevamento al piede con il metodo dei punti materiali
Girardi V.;Ceccato F.;Gabrieli F.
2022
Abstract
In questo contributo viene indagato un tipico meccanismo di collasso arginale, indotto da sovrapressioni nei terreni di fondazione. Tale meccanismo è caratterizzato dal sollevamento al piede dell’argine e da una perdita di resistenza che può favorire localizzazione di deformazioni e lo scivolamento profondo. Una possibile conseguenza è la propagazione della superficie di rottura con l’interessamento del corpo arginale, e la formazione di una triplice superficie di scorrimento di forma non circolare. Questo fenomeno complesso viene per la prima volta analizzato mediante il Metodo dei Punti Materiali (MPM) che consente l’analisi delle fasi di formazione della superficie di scivolamento e collasso, senza i vincoli degli approcci agli elementi finiti (FEM). Attraverso la riproduzione di un esperimento in centrifuga geotecnica, il contributo si propone di testare l’abilità dell’MPM come strumento predditivo di questo tipo di fenomeno e di supportare analisi di rischio affidabili, non troppo conservative. Il confronto con approcci numerici convenzionali supporta la tesi e conclude il contributo.File | Dimensione | Formato | |
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