Direttore della ‘sezione informativa di letteratura’dello Studio Enne di Padova a partire dal 1962, Sirio Luginbühl intreccia uno stretto rapporto di collaborazione con l’editore milanese Vanni Scheiwiller, che lo presenta ai Novissimi e al Gruppo 63. Su suggerimento dell’amico, tra il 1962 e il 1963 Luginbühl organizza nella piccola galleria del Gruppo N un’esposizione dedicata alla poesia concreta e un’altra rivolta alle sperimentazioni di poesia visiva dei Novissimi. In una prospettiva interdisciplinare e intermediale, il giovane intellettuale decide inoltre, nel giugno 1965, di mettere in scena a Padova lo spettacolo Pelle d’asino. Grottesco per musica di Elio Pagliarani e Alfredo Giuliani, ideandone sia l’allestimento scenico che il commento sonoro e coinvolgendo il Gruppo N e giovani attori per la rappresentazione. Ricostruendo queste vicende attraverso documenti d’archivio, il presente contributo si propone di portare all’attenzione del lettore una feconda realtà indipendente poco conosciuta, che si inserisce invece a pieno titolo nelle iniziative delle neoavanguardie dei primi anni Sessanta.
Il Gruppo N e i Novissimi: poesia esposta e teatro d’avanguardia a Padova
Marta Previti
2022
Abstract
Direttore della ‘sezione informativa di letteratura’dello Studio Enne di Padova a partire dal 1962, Sirio Luginbühl intreccia uno stretto rapporto di collaborazione con l’editore milanese Vanni Scheiwiller, che lo presenta ai Novissimi e al Gruppo 63. Su suggerimento dell’amico, tra il 1962 e il 1963 Luginbühl organizza nella piccola galleria del Gruppo N un’esposizione dedicata alla poesia concreta e un’altra rivolta alle sperimentazioni di poesia visiva dei Novissimi. In una prospettiva interdisciplinare e intermediale, il giovane intellettuale decide inoltre, nel giugno 1965, di mettere in scena a Padova lo spettacolo Pelle d’asino. Grottesco per musica di Elio Pagliarani e Alfredo Giuliani, ideandone sia l’allestimento scenico che il commento sonoro e coinvolgendo il Gruppo N e giovani attori per la rappresentazione. Ricostruendo queste vicende attraverso documenti d’archivio, il presente contributo si propone di portare all’attenzione del lettore una feconda realtà indipendente poco conosciuta, che si inserisce invece a pieno titolo nelle iniziative delle neoavanguardie dei primi anni Sessanta.File | Dimensione | Formato | |
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