Il verso libero è uno degli elementi costitutivi della poesia italiana novecentesca e un emblema della sua dirompente modernità, tale da mettere in discussione una tradizione poetica secolare. Le sue origini, tuttavia, vanno ricercate in un complesso intreccio di riflessioni teoriche, tendenze formali e pratiche poetiche che si sviluppano già nel corso dell’Ottocento, nel quadro di un rapporto privilegiato fra la poesia italiana e quella francese. Questo volume affronta la questione delle origini del verso libero in Francia e in Italia in una prospettiva comparativa, affiancando l’indagine teorica e storica all’analisi dei testi poetici. Un percorso storico-critico attraverso gli studi di metrica del XIX e XX secolo mette in luce come sia cambiato, in questo arco di tempo, il modo di intendere e di percepire il verso, e l’esame di alcuni fenomeni della poesia ottocentesca – dalla traduzione poetica alla poesia in prosa, dal versetto whitmaniano alla metrica barbara carducciana – ne fa emergere gli apporti alla liberazione metrica. Una serie di approfondimenti dedicati ai primi poeti versoliberisti francesi e italiani, e all’analisi metricoformale di quelli che sono stati riconosciuti come i loro primi testi in versi liberi, consente infine di verificare gli esiti di queste profonde trasformazioni nella scrittura poetica.

La nascita del verso libero fra Italia e Francia

Elena Coppo
2022

Abstract

Il verso libero è uno degli elementi costitutivi della poesia italiana novecentesca e un emblema della sua dirompente modernità, tale da mettere in discussione una tradizione poetica secolare. Le sue origini, tuttavia, vanno ricercate in un complesso intreccio di riflessioni teoriche, tendenze formali e pratiche poetiche che si sviluppano già nel corso dell’Ottocento, nel quadro di un rapporto privilegiato fra la poesia italiana e quella francese. Questo volume affronta la questione delle origini del verso libero in Francia e in Italia in una prospettiva comparativa, affiancando l’indagine teorica e storica all’analisi dei testi poetici. Un percorso storico-critico attraverso gli studi di metrica del XIX e XX secolo mette in luce come sia cambiato, in questo arco di tempo, il modo di intendere e di percepire il verso, e l’esame di alcuni fenomeni della poesia ottocentesca – dalla traduzione poetica alla poesia in prosa, dal versetto whitmaniano alla metrica barbara carducciana – ne fa emergere gli apporti alla liberazione metrica. Una serie di approfondimenti dedicati ai primi poeti versoliberisti francesi e italiani, e all’analisi metricoformale di quelli che sono stati riconosciuti come i loro primi testi in versi liberi, consente infine di verificare gli esiti di queste profonde trasformazioni nella scrittura poetica.
2022
9788869382963
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