La musica per una sola voce nel periodo rinascimentale è stata spesso messa in ombra dalla ricerca sulle composizioni polifoniche, sebbene la monodia abbia avuto un ruolo importante nella realtà storica. Il volume è consacrato a questa tematica in ambito sacro e profano; questi repertori sono stati creati ex novo nel XV e XVI secolo o che hanno rinnovato in modo significativo modelli più antichi, dalla teoria della formazione della melodia alle liturgie gregoriane di nuova composizione, alle chansons, ai canti di narrazione e di danza. Oltre alle caratteristiche musicali delle monodie, vengono discussi i loro contesti sociali, come la corte reale francese, i cantori improvvisatori italiani, le comunità ebraiche del mondo di lingua tedesca e i Meistersinger. In particolare, questo articolo documenta l'attività dei cantastorie, musicisti di strada molto apprezzati nel Quattro e Cinquecento, le caratteristiche inerenti i loro spettacoli, le pratiche musicali adottate, le strategie drammaturgiche, i luoghi di maggiore presenza in Italia, i rapporti con le corti italiane.

The cantastorie and his music in 15th and 16th-century Italy

Camilla Cavicchi
2017

Abstract

La musica per una sola voce nel periodo rinascimentale è stata spesso messa in ombra dalla ricerca sulle composizioni polifoniche, sebbene la monodia abbia avuto un ruolo importante nella realtà storica. Il volume è consacrato a questa tematica in ambito sacro e profano; questi repertori sono stati creati ex novo nel XV e XVI secolo o che hanno rinnovato in modo significativo modelli più antichi, dalla teoria della formazione della melodia alle liturgie gregoriane di nuova composizione, alle chansons, ai canti di narrazione e di danza. Oltre alle caratteristiche musicali delle monodie, vengono discussi i loro contesti sociali, come la corte reale francese, i cantori improvvisatori italiani, le comunità ebraiche del mondo di lingua tedesca e i Meistersinger. In particolare, questo articolo documenta l'attività dei cantastorie, musicisti di strada molto apprezzati nel Quattro e Cinquecento, le caratteristiche inerenti i loro spettacoli, le pratiche musicali adottate, le strategie drammaturgiche, i luoghi di maggiore presenza in Italia, i rapporti con le corti italiane.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3459018
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