Il presente articolo analizza la disseminazione dell’immagine criminale nell’Italia a cavallo tra Otto e Novecento all’interno di tre diverse aree discorsive – la cronaca nera, il romanzo popolare, la scienza criminologica – con l’obiettivo di svelare il complesso, e spesso contraddittorio, ruolo giocato dalla cultura visuale nella rielaborazione e popolarizzazione di idee, concetti e percezioni legati al crimine e alla sua ambigua natura. L’immagine, come intendo dimostrare, complica e sovverte tradizionali interpretazioni riguardanti la posizione occupata da stampa e letteratura criminale nella riconfigurazione dell’idea stessa di delinquenza e nell’individuazione di nuovi strumenti per comprenderla e arginarla, restituendo i contorni di uno scenario più sfumato e conflittuale, che invita necessariamente a ulteriori analisi e approfondimenti.
Immagini e criminalità nell’Italia di fine secolo tra stampa, letteratura e scienza
Serafini S.
2022
Abstract
Il presente articolo analizza la disseminazione dell’immagine criminale nell’Italia a cavallo tra Otto e Novecento all’interno di tre diverse aree discorsive – la cronaca nera, il romanzo popolare, la scienza criminologica – con l’obiettivo di svelare il complesso, e spesso contraddittorio, ruolo giocato dalla cultura visuale nella rielaborazione e popolarizzazione di idee, concetti e percezioni legati al crimine e alla sua ambigua natura. L’immagine, come intendo dimostrare, complica e sovverte tradizionali interpretazioni riguardanti la posizione occupata da stampa e letteratura criminale nella riconfigurazione dell’idea stessa di delinquenza e nell’individuazione di nuovi strumenti per comprenderla e arginarla, restituendo i contorni di uno scenario più sfumato e conflittuale, che invita necessariamente a ulteriori analisi e approfondimenti.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.