Cinquant'anni fa veniva approvata la Legge n. 477/1973 che delegava il Governo ad emanare nuove norme sullo stato giuridico del personale docente, dirigente e ispettivo e sulle modalità di ge-stione degli Istituti scolastici. I Decreti delegati, apparsi nel maggio dell'anno successivo, introducevano diverse novità, le quali hanno segnato una svolta nella vita della Scuola italiana. Il contributo, partendo da alcuni motivi della Con-testazione studentesca che sviluppò una critica radicale alla Scuola fra gli anni Sessanta e Settanta, presenta le risposte che la nuova normativa seppe dare alla crisi di quel momento. In particolare, vengono ricordati la istituzione dei cosiddetti Organi collegiali, il rinnovamento dello Stato giuridico dei docenti e il processo di innovazione didattica che fu avviato in numerosi Istituti scolastici.
Dalla contestazione ai decreti delegati
G. Zago
2023
Abstract
Cinquant'anni fa veniva approvata la Legge n. 477/1973 che delegava il Governo ad emanare nuove norme sullo stato giuridico del personale docente, dirigente e ispettivo e sulle modalità di ge-stione degli Istituti scolastici. I Decreti delegati, apparsi nel maggio dell'anno successivo, introducevano diverse novità, le quali hanno segnato una svolta nella vita della Scuola italiana. Il contributo, partendo da alcuni motivi della Con-testazione studentesca che sviluppò una critica radicale alla Scuola fra gli anni Sessanta e Settanta, presenta le risposte che la nuova normativa seppe dare alla crisi di quel momento. In particolare, vengono ricordati la istituzione dei cosiddetti Organi collegiali, il rinnovamento dello Stato giuridico dei docenti e il processo di innovazione didattica che fu avviato in numerosi Istituti scolastici.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.