CONDOMINIO E TUTELA CONSUMERISTICA. RIFLESSIONI A MARGINE DEI RECENTI INTERVENTI GIURISPRUDENZIALI.

Il contributo si inserisce nel dibattito, divenuto molto vivace in seguito alla pronuncia della CGUE dell’aprile 2020, relativo alla possibilità per il condominio di avvalersi della tutela consumeristica con riferimento ai contratti stipulati per la gestione delle parti comuni. Il problema coinvolge da un lato la questione della configurazione della compagine condominiale, in relazione alla sua riconducibilità alla nozione di consumatore e soprattutto a quella di “persona fisica”, dall’altro lato, la questione dell’ammissibilità del ricorso all’interpretazione estensiva ovvero all’applicazione analogica al fine di estendere l’ambito applicativo della disciplina di protezione contenuta nel codice del consumo anche a questa figura “ibrida”. L’analisi, compiuta in chiave critica, dei recenti interventi giurisprudenziali e dottrinali conduce a ritenere tutt’ora preferibile l’idea di applicare il criterio della prevalenza. The contribution is part of the debate, which became very lively following the decision of the ECJ of April 2020, on the possibility for the condominium to use consumer protection with regard to contracts signed for the management of common parts. The problem involves on the one hand the question of the configuration of the condominium structure, in relation to its connection to the notion of consumer and especially to that of "natural person" on the other hand, the question of the admissibility of recourse to the extensive interpretation or to the application by analogy in order to extend the realm of application of the protection rules contained in the consumer code also to this "hybrid" figure. The critical analysis of recent jurisprudential and doctrinal interventions leads to still consider preferable the idea of applying the criterion of prevalence.